
Nellโundicesima Domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesรน paragona il Regno di Dio a un granello di senape, dicendo:
โQuando viene semiยญnato sul terreno, รจ il piรน piccolo di tutti i semiโฆ ma, quando viene seminato, cresce e diventa piรน grande di tutte le piante dellโorto e fa rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombraโ.
Su questo brano evangelico, ascoltiamo il commento di don Ezechiele Pasotti, prefetto agli studi nel Collegio Diocesano missionario โRedemptoris Materโ di Roma:
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[ads2] Con il capitolo IV, il Vangelo di Marco dร inizio ad una sezione dominata dalle parabole: โla parabola รจ un genere letterario caro agli orientali. Si tratta di una similitudine, o di un paragone, ma non di una similitudine astratta e cerebrale, ma concreta, tratta dalla vita vissuta. Essa permette di fissare un insegnamento in immagini vive che si imprimono negli occhi, nella fanยญtasia, nella memoriaโฆ Secondo lโevangelista, allโinizio del suo ministero in Galilea Gesรน parla in parabole alla gente perchรฉ non la ritiene pronta ad accogliere la rivelazione improvvisa di un Regno di Dio tanto diverso da quello che era stata abituata ad attendereโ (Cantalamessa). Con le due brevi parabole sul Regno di Dio, che costituiscono il Vangelo di questa domenica, Gesรน vuole esprimere e coinvolgerci nella meraviglia dellโopera che il Padre sta facendo: gli inizi della predicazione del Signore sono davvero piccoli, parrebbero del tutto insignificanti, davanti ai grandi eventi della storia del mondo, proprio come un granello di senapa, โil piรน piccolo di tutti i semiโ. Ma il seme del Regno di Dio porta dentro di sรฉ tutta la forza di Dio, tutta la gioia dello Spirito Santo, e diventa stelo, poi spiga, poi esplosione di chicchi che riempiono la spigaโฆ e il grano di senape diventa albero rigoglioso. ร una parola profetica che dร coraggio agli operai del Vangelo, spesso considerati, anche nella Chiesa, come insignificanti. Verrร il tempo della mietitura e allora si vedrร , e con sorpresa di molti, ciรฒ che ha valore!
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Fonte: Radio Vaticana