Coloro che credono di vedere Gesù li libera dalla cecità e mostra un mondo secondo lo sguardo di Dio
Nella prima lettura di oggi, il profeta Isaia, parlando del popolo d’Israele e delle sue sofferenze, profetizza: “Erano partiti nel pianto, io li riporterò tra le consolazioni; li ricondurrò a fiumi ricchi d’acqua per una strada dritta in cui non inciamperanno,
perché io sono un padre per Israele”…
L’assenza di “padri” per questa umanità è un dramma epocale. Padre è quella figura simbolica che ha dentro l’esperienza e la forza di spingere l’umanità verso la vita, mentre noi assistiamo ad una umanità che, immergendosi in tutte le distrazioni possibili per non pensare ai guai, sembra essere in fuga dalla vita, la vita autentica…
La guarigione del cieco da parte di Gesù apri gli occhi a un mondo diverso da come lo percepiamo in una quotidianità malata e oppressa.
AUTORE: Don Enzo CarusoFONTE: YouTube