Quando “stare davanti a Dio” ci mette paura. L’incertezza del cammino e la luce di Dio.
Quando Dio chiamò Abramo a lasciare la sua terra e dirigersi verso una nuova terra, una che lui non aveva mai visto, dovette affidarsi a una voce interiore che gli parlava. Ma era una voce
senza volto, sconosciuta. E questa voce gli faceva una promessa che metteva in gioco tutta la sua vita.
Nella prima lettura si dice che una notte Abramo, dopo aver lasciato tutto, fu assalito dal terrore, perché aveva preso coscienza che aveva messo la sua vita nelle mani di un Dio sconosciuto, in base a una promessa che poteva non avverarsi mai.
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AUTORE: Don Enzo CarusoFONTE: YouTube