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Don Donato della Pietra – Commento al Vangelo di domenica 25 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 9, 2-10

Ai piรน giovani come me: avete presente nella serie manga di Dragon Ball Goku che si trasforma nei quattro livelli di Super Saiyan, talmente da trasfigurarsi luminosamente e renderlo piรน forte? Cosรฌ possiamo dire che รจ avvenuto per Gesรน.

La liturgia della Parola di questaย II Domenica di Quaresimaย ci fa contemplare la luce che Cristo trasfigurato irradia dalla sua persona. รˆ uno squarcio di cielo, un raggio di luce eterna che tocca il cuore per aprire in esso la ferita della nostalgia del volto di Dio. Quella cui siamo chiamati a partecipare non รจ perรฒ una visione disincantata, falsamente mistica, idilliaca. Tutte le letture sono percorse da un unico filo dโ€™oro: ilย dono di sรฉย quale condizione della comunione vera con Dio.

Nella Trasfigurazione Gesรน offre ai tre discepoli la luminosa visione, quasi a mostrare lโ€™orizzonte su cui si apre lโ€™oscuro cammino della passione. La trasfigurazione lo rende trasformato e piรน forte verso lโ€™attuazione del disegno divino e misterioso del Padre.

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E proprio la voce del Padre lo conferma: egli รจ il Figlio prediletto che compirร  il suo disegno; egli รจ il testimone verace che dobbiamo ascoltare. Verace quando รจ circonfuso di splendore, verace quando preannunzia la passione, verace quando chiede a chi lo segue di rinnegare sรฉ stesso e portare dietro a lui la propria croce.

Tutto questo ormai dovrebbe essere chiaro per i discepoli e per noi. Eppure nello stesso tempo comporta anche oscuritร . La nube di luce della presenza di Dio avvolge sempre nellโ€™ombra e la rivelazione non elimina il mistero. Qualcosa perรฒ rimane incancellabile nel cuore: Gesรน รจ il Figlio che il Padre ha dato per noi, compagno che ci apre la vita, amico e fratello che ci insegna a compiere i passi dellโ€™assoluta dedizione.

Guglielmo di Saint-Thierry, teologo e monaco benedettino dellโ€™XI-XII secolo, scriveva: โ€œIn Cristo Gesรน il nostro essere non muore, lโ€™intelletto non sbaglia, lโ€™amore non viene deluso; egli รจ colui che viene sempre cercato, perchรฉ con piรน dolcezza lo si trovi. [โ€ฆ] Pertanto lโ€™unico atteggiamento conveniente a chi rivolge verso di lui il pensiero, รจ umiliarsi in tutto e rendere gloria nella propria persona al Signore Dio suoโ€.

La Trasfigurazione di Gesรน non รจ altro che una โ€œteofaniaโ€, cioรจ una manifestazione della divinitร . Ma รจ anche unโ€™antropofania, nel senso che noi abbiamo unโ€™anima immortale, una scintilla divina, essendo creati ad immagine e somiglianza di Dio, ma ancora non sappiamo chi saremo da redenti. Cristo rivela qualcosa della sua vera natura ai tre apostoli per comunicare a tutti noi chi siamo veramente se rimaniamo in Lui.

Ogni persona ha una grande dignitร  agli occhi di Dio, ecco perchรฉ ha inviato suo Figlio โ€œnato da donnaโ€ per opera dello Spirito Santo ed eternamente generato dal Padre Celeste. Uno dei compiti principali di Gesรน รจ quello di โ€œdivinizzarciโ€ salvandoci dalla nebbia dei peccati che espiรฒ sulla croce per noi. Tramite Mosรฉ, Dio ci ha rivelato la legge divina da osservare per la nostra salvezza. Elia sul carro di fuoco indica il destino riservato ad ognuno di noi se ci lasciamo redimere liberamente dallโ€™uomo-Dio, Gesรน Cristo il Risorto.

La nube รจ il momentaneo velo tra noi e Dio che dobbiamo sopportare in questa vita terrena affinchรฉ si compia il nostro destino: entrare nella pienezza del Regno dei Cieli assimilati in Cristo per tutta lโ€™eternitร . Questa nube richiama la fede che dobbiamo alimentare nelle realtร  trascendentali che ancora non possiamo comprendere a causa dei nostri limiti spazio-temporali. Ma richiama anche la presenza di Dio nella vita dellโ€™uomo. Nellโ€™aldilร , da redenti, vedremo Dio faccia a faccia perchรฉ solo alla luce della risurrezione si puรฒ comprendere il significato della croce:ย โ€œAi tuoi fedeli Signore la vita non รจ tolta, ma trasformata (cit. Prefazio defunti I).ย 

Infatti, la luce รจ la gloria di Dio. Mentre la voce รจ la Parola del Padre. Quella voce che si era udita il giorno del battesimo di Gesรน nel Giordano quando la gloria di Dio si era manifestata in lui: anche per noi con il battesimo รจ iniziata una misteriosa trasfigurazione.ย Papa Paolo VIย – morto il 6 agosto 1978 nel giorno della solennitร  della Trasfigurazione del Signore – aveva preparato il discorso dellโ€™Angelus di quel giorno in cui scriveva:ย โ€œQuel corpo, che si trasfigura davanti agli occhi attoniti degli apostoli, รจ il corpo di Cristo nostro fratello, ma รจ anche il nostro corpo chiamato alla gloria; quella luce che lo inonda รจ e sarร  anche la nostra parte di ereditร  e di splendore. Siamo chiamati a condividere tanta gloria, perchรฉ siamo ยซpartecipi della natura divinaยป. Una sorte incomparabile ci attende, se avremo fatto onore alla nostra vocazione cristiana: se saremo vissuti nella logica consequenzialitร  di parole e di comportamento, che gli impegni del nostro battesimo ci impongonoโ€.

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La narrazione della Trasfigurazione รจ una sintesi della storia della salvezza. Per mezzo della gloria della Trasfigurazione, il Signore ha voluto incoraggiare tutti noi a sopportare pazientemente le pene, le fatiche, le croci e le persecuzioni di questa vita, nella speranza di condividere la gloria eterna di cui egli ci ha dato unโ€™idea proprio in questo mistero.

Ma dove si puรฒ incontrare la presenza di Dio? Nella Bibbia, il monte รจ il luogo delle manifestazioni del Signore e dellโ€™incontro dellโ€™uomo con Dio. Qui si raggiunge il culmine dellโ€™intimitร  con Dio, lโ€™unione definitiva con Lui. La persona si identifica con pensieri, sentimenti, parole e azioni di Dio.

Il Tabor รจ un monte che invita al silenzio, al raccoglimento, alla meditazione, alla riflessione e soprattutto alla preghiera. Da qui, lโ€™uomo eleva lo sguardo al cielo e il pensiero a Dio. Nel mio piccolo e bellissimo paese di Castelpoto (Bn), cโ€™รจ un luogo che assomiglia al monte Tabor. Percorrendo lโ€™abbandonato centro storico e giungendo alla fine di via Calata Cimitero Vecchio, detto anche โ€œIl Monteโ€, si puรฒ ammirare un fantastico belvedere: a nord si presentano pianeggianti campagne verdi e tutta la cittร  di Benevento, ad est invece una parte del paese circondato dalle montagne del Taburno-Camposauro, dalla โ€œDormiente del Sannioโ€.

Questo scorcio รจ chiamato โ€œil belvedere del Monteโ€. Qui regna un silenzio meditativo e di riflessione fatto di ricordi e di storia. Qui si possono ascoltare le voci della campagna, lo scorrere delle acque del fiume Calore, osservare il cielo azzurro e limpido, alba e tramonto meravigliosi, respirare aria fina e piena di brezza leggera.

Qui si sente la presenza di Dio, si puรฒ ascoltare la sua voce. Qui il nostro cuore, la nostra mente, la nostra vita possono essere cambiati e trasfigurati attraverso la Parola di Dio e le meraviglie del creato. Qui si puรฒ incontrare il Signore! Tutto ciรฒ mi fa affiorare alla mente unโ€™immagine del grandeย Papa Giovanni Paolo IIย โ€“ uomo che amava la natura โ€“ mentre ancora giovane e vestito di bianco alzava lo sguardo verso il cielo e verso Dio tra le montagne innevate del Gran Sasso, con un sorriso pieno di meraviglia e di compiacimento.

Ma Gesรน si trasfigura e lo si puรฒ incontrare anche nellโ€™uomo, specialmente nel sofferente, nel malato, nellโ€™anziano, nel povero, nel rifugiato, nellโ€™immigrato, nello scartato, in coloro che vivono la solitudine e lโ€™abbandono, lโ€™incomprensione, il bullismo.

Proprio in questa settimana, dal 27 febbraio al 3 marzo, a Castel Volturno (Ce) sarร  svoltaย โ€œlโ€™Assemblea europea per migranti – Missione comboniana in Europaโ€,ย organizzata dai padri missionari comboniani locali, che vedrร  interventi e testimonianze di importanti personalitร  ecclesiastiche e sociali. Un appuntamento da non perdere perchรฉ proprio in quella difficile terra si puรฒ scorgere e riconoscere il Signore trasfigurato nel volto sofferente del nostro prossimo.

O Signore, plasmaci con il tocco sapiente dello Spirito a immagine del tuo Figlio; uomini nuovi, in lui vivremo da figli, con lui saremo donati per tutti i fratelli: รจ lโ€™unica gloria che vale, รจ amore che trasfigura lโ€™oscuritร  del tempo presente nella luce dellโ€™eternitร .

P.S. Vi consiglio di acquistare e leggere un libro molto simpatico e interessante: Dio nella nuvoletta, Linguaggio e contenuti religiosi nei fumetti, di Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento. Cโ€™รจ spazio per Dio nel mondo dei fumetti? Se sรฌ, quanto e come si parla di Lui nelle nuvolette? In queste brevi pagine lโ€™autore cerca di rispondere a queste domande, passando in rassegna albi di Tex Willer, Capitan Miki, Zagor, Ken Parker, Dagoโ€ฆ 

A cura di don Donato della Pietra.

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