Ai piรน giovani come me: avete presente nella serie manga di Dragon Ball Goku che si trasforma nei quattro livelli di Super Saiyan, talmente da trasfigurarsi luminosamente e renderlo piรน forte? Cosรฌ possiamo dire che รจ avvenuto per Gesรน.
La liturgia della Parola di questaย II Domenica di Quaresimaย ci fa contemplare la luce che Cristo trasfigurato irradia dalla sua persona. ร uno squarcio di cielo, un raggio di luce eterna che tocca il cuore per aprire in esso la ferita della nostalgia del volto di Dio. Quella cui siamo chiamati a partecipare non รจ perรฒ una visione disincantata, falsamente mistica, idilliaca. Tutte le letture sono percorse da un unico filo dโoro: ilย dono di sรฉย quale condizione della comunione vera con Dio.
Nella Trasfigurazione Gesรน offre ai tre discepoli la luminosa visione, quasi a mostrare lโorizzonte su cui si apre lโoscuro cammino della passione. La trasfigurazione lo rende trasformato e piรน forte verso lโattuazione del disegno divino e misterioso del Padre.
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E proprio la voce del Padre lo conferma: egli รจ il Figlio prediletto che compirร il suo disegno; egli รจ il testimone verace che dobbiamo ascoltare. Verace quando รจ circonfuso di splendore, verace quando preannunzia la passione, verace quando chiede a chi lo segue di rinnegare sรฉ stesso e portare dietro a lui la propria croce.
Tutto questo ormai dovrebbe essere chiaro per i discepoli e per noi. Eppure nello stesso tempo comporta anche oscuritร . La nube di luce della presenza di Dio avvolge sempre nellโombra e la rivelazione non elimina il mistero. Qualcosa perรฒ rimane incancellabile nel cuore: Gesรน รจ il Figlio che il Padre ha dato per noi, compagno che ci apre la vita, amico e fratello che ci insegna a compiere i passi dellโassoluta dedizione.
Guglielmo di Saint-Thierry, teologo e monaco benedettino dellโXI-XII secolo, scriveva: โIn Cristo Gesรน il nostro essere non muore, lโintelletto non sbaglia, lโamore non viene deluso; egli รจ colui che viene sempre cercato, perchรฉ con piรน dolcezza lo si trovi. [โฆ] Pertanto lโunico atteggiamento conveniente a chi rivolge verso di lui il pensiero, รจ umiliarsi in tutto e rendere gloria nella propria persona al Signore Dio suoโ.
La Trasfigurazione di Gesรน non รจ altro che una โteofaniaโ, cioรจ una manifestazione della divinitร . Ma รจ anche unโantropofania, nel senso che noi abbiamo unโanima immortale, una scintilla divina, essendo creati ad immagine e somiglianza di Dio, ma ancora non sappiamo chi saremo da redenti. Cristo rivela qualcosa della sua vera natura ai tre apostoli per comunicare a tutti noi chi siamo veramente se rimaniamo in Lui.
Ogni persona ha una grande dignitร agli occhi di Dio, ecco perchรฉ ha inviato suo Figlio โnato da donnaโ per opera dello Spirito Santo ed eternamente generato dal Padre Celeste. Uno dei compiti principali di Gesรน รจ quello di โdivinizzarciโ salvandoci dalla nebbia dei peccati che espiรฒ sulla croce per noi. Tramite Mosรฉ, Dio ci ha rivelato la legge divina da osservare per la nostra salvezza. Elia sul carro di fuoco indica il destino riservato ad ognuno di noi se ci lasciamo redimere liberamente dallโuomo-Dio, Gesรน Cristo il Risorto.
La nube รจ il momentaneo velo tra noi e Dio che dobbiamo sopportare in questa vita terrena affinchรฉ si compia il nostro destino: entrare nella pienezza del Regno dei Cieli assimilati in Cristo per tutta lโeternitร . Questa nube richiama la fede che dobbiamo alimentare nelle realtร trascendentali che ancora non possiamo comprendere a causa dei nostri limiti spazio-temporali. Ma richiama anche la presenza di Dio nella vita dellโuomo. Nellโaldilร , da redenti, vedremo Dio faccia a faccia perchรฉ solo alla luce della risurrezione si puรฒ comprendere il significato della croce:ย โAi tuoi fedeli Signore la vita non รจ tolta, ma trasformata (cit. Prefazio defunti I).ย
Infatti, la luce รจ la gloria di Dio. Mentre la voce รจ la Parola del Padre. Quella voce che si era udita il giorno del battesimo di Gesรน nel Giordano quando la gloria di Dio si era manifestata in lui: anche per noi con il battesimo รจ iniziata una misteriosa trasfigurazione.ย Papa Paolo VIย – morto il 6 agosto 1978 nel giorno della solennitร della Trasfigurazione del Signore – aveva preparato il discorso dellโAngelus di quel giorno in cui scriveva:ย โQuel corpo, che si trasfigura davanti agli occhi attoniti degli apostoli, รจ il corpo di Cristo nostro fratello, ma รจ anche il nostro corpo chiamato alla gloria; quella luce che lo inonda รจ e sarร anche la nostra parte di ereditร e di splendore. Siamo chiamati a condividere tanta gloria, perchรฉ siamo ยซpartecipi della natura divinaยป. Una sorte incomparabile ci attende, se avremo fatto onore alla nostra vocazione cristiana: se saremo vissuti nella logica consequenzialitร di parole e di comportamento, che gli impegni del nostro battesimo ci impongonoโ.
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La narrazione della Trasfigurazione รจ una sintesi della storia della salvezza. Per mezzo della gloria della Trasfigurazione, il Signore ha voluto incoraggiare tutti noi a sopportare pazientemente le pene, le fatiche, le croci e le persecuzioni di questa vita, nella speranza di condividere la gloria eterna di cui egli ci ha dato unโidea proprio in questo mistero.
Ma dove si puรฒ incontrare la presenza di Dio? Nella Bibbia, il monte รจ il luogo delle manifestazioni del Signore e dellโincontro dellโuomo con Dio. Qui si raggiunge il culmine dellโintimitร con Dio, lโunione definitiva con Lui. La persona si identifica con pensieri, sentimenti, parole e azioni di Dio.
Il Tabor รจ un monte che invita al silenzio, al raccoglimento, alla meditazione, alla riflessione e soprattutto alla preghiera. Da qui, lโuomo eleva lo sguardo al cielo e il pensiero a Dio. Nel mio piccolo e bellissimo paese di Castelpoto (Bn), cโรจ un luogo che assomiglia al monte Tabor. Percorrendo lโabbandonato centro storico e giungendo alla fine di via Calata Cimitero Vecchio, detto anche โIl Monteโ, si puรฒ ammirare un fantastico belvedere: a nord si presentano pianeggianti campagne verdi e tutta la cittร di Benevento, ad est invece una parte del paese circondato dalle montagne del Taburno-Camposauro, dalla โDormiente del Sannioโ.
Questo scorcio รจ chiamato โil belvedere del Monteโ. Qui regna un silenzio meditativo e di riflessione fatto di ricordi e di storia. Qui si possono ascoltare le voci della campagna, lo scorrere delle acque del fiume Calore, osservare il cielo azzurro e limpido, alba e tramonto meravigliosi, respirare aria fina e piena di brezza leggera.
Qui si sente la presenza di Dio, si puรฒ ascoltare la sua voce. Qui il nostro cuore, la nostra mente, la nostra vita possono essere cambiati e trasfigurati attraverso la Parola di Dio e le meraviglie del creato. Qui si puรฒ incontrare il Signore! Tutto ciรฒ mi fa affiorare alla mente unโimmagine del grandeย Papa Giovanni Paolo IIย โ uomo che amava la natura โ mentre ancora giovane e vestito di bianco alzava lo sguardo verso il cielo e verso Dio tra le montagne innevate del Gran Sasso, con un sorriso pieno di meraviglia e di compiacimento.
Ma Gesรน si trasfigura e lo si puรฒ incontrare anche nellโuomo, specialmente nel sofferente, nel malato, nellโanziano, nel povero, nel rifugiato, nellโimmigrato, nello scartato, in coloro che vivono la solitudine e lโabbandono, lโincomprensione, il bullismo.
Proprio in questa settimana, dal 27 febbraio al 3 marzo, a Castel Volturno (Ce) sarร svoltaย โlโAssemblea europea per migranti – Missione comboniana in Europaโ,ย organizzata dai padri missionari comboniani locali, che vedrร interventi e testimonianze di importanti personalitร ecclesiastiche e sociali. Un appuntamento da non perdere perchรฉ proprio in quella difficile terra si puรฒ scorgere e riconoscere il Signore trasfigurato nel volto sofferente del nostro prossimo.
O Signore, plasmaci con il tocco sapiente dello Spirito a immagine del tuo Figlio; uomini nuovi, in lui vivremo da figli, con lui saremo donati per tutti i fratelli: รจ lโunica gloria che vale, รจ amore che trasfigura lโoscuritร del tempo presente nella luce dellโeternitร .
P.S. Vi consiglio di acquistare e leggere un libro molto simpatico e interessante: Dio nella nuvoletta, Linguaggio e contenuti religiosi nei fumetti, di Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento. Cโรจ spazio per Dio nel mondo dei fumetti? Se sรฌ, quanto e come si parla di Lui nelle nuvolette? In queste brevi pagine lโautore cerca di rispondere a queste domande, passando in rassegna albi di Tex Willer, Capitan Miki, Zagor, Ken Parker, Dagoโฆ
A cura di don Donato della Pietra.