don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 9 Aprile 2023

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La Risurrezione di Gesù non è un fatto oggettivo come la morte vista da tutti e a cui tutti hanno creduto. La Risurrezione di Gesù è un’esperienza di una realtà che il Signore farà vivere a chiunque decide di mettersi in cammino con Lui e verso di Lui.

È ciò che hanno vissuto i discepoli di Emmaus: mentre questi erano in città avevano sentito di questo Gesù che operava cose grandi e avevano creduto, ma poi la notizia della sua morte li ha delusi. La loro fede era sulle opere che aveva fatto il Signore e credevano perché vedevano che molti ne erano felici. La fede si trasmette con la gioia di aver incontrato Gesù.

La notizia della morte, e quindi la delusione di non poterlo incontrare personalmente, li sconforta e li butta nel dubbio che forse Gesù non era il messia promesso o non era così potente come si credeva. La fede non può essere forte se si limita al sentito dire.

Ecco che mentre affrontavano il cammino della loro fede, mentre erano in cammino per il loro villaggio (cioè mentre stavano discutendo per dare ragione alla loro fede e cercare di comprendere qualcosa di più) Gesù in persona si accosta a loro ma non lo riconoscono perché la loro fede è molto piccola. Tuttavia il desiderio di ricerca permette loro di aprire pian piano gli occhi. 

Gesù si manifesta a loro per gradi: prima spiega la Sacra Scrittura (conoscenza intellettuale) e poi spezza il pane (esperienza eucaristica). Questa ultima va a completare e a esaltare quella razionale, infatti solo in quel momento si spalancano gli occhi dei due uomini e riconoscono senza dubbio Gesù. Questa forte gioia li spinge a tornare in città e ad annunciare questa esperienza. La fede è esperienza di incontro con il Signore che avviene in due soli modi: Scrittura ed eucarestia che chiedono necessariamente di entrare in relazione con la società che ci circonda (poveri, malati, non credenti, colleghi, amici, parenti…).

L’esperienza di Cristo risorto non è ferma a due mila anni fa, non è un fatto che appartiene al passato, ma è una realtà e una verità ancora presente. Cristo è risorto, è in mezzo a noi e lo vedremo, lo riconosceremo nelle sue diverse forme se sapremo stare con Lui, se ci lasceremo parlare e ammaestrare da Lui.

Solo allora sentiremo la pace della sua presenza e sperimenteremo che Cristo è veramente risorto. Alleluia!

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE