don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 8 Settembre 2022

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Nella versione lunga di questa pericope evangelica sentiamo una serie di nomi, a tratti difficili e incomprensibili. A che servono? Servono a noi fedeli oggi per garantirci la certezza storica della nascita di Gesù. Gesù è venuto nella storia davvero e la sua nascita era stata preannunciata da secoli.

È interessante notare come Maria si fosse fatta un progetto di vita che seguisse il progetto che i suoi parenti avevano pensato per lei. Ma Dio arriva e sconvolge tutto, anzi aveva iniziato a sconvolgerlo prima ancora che Maria nascesse: l’aveva guardata, prediletta, custodita… perché la sua nascita era funzionale alla nascita del Figlio Gesù.

Però il Signore Dio che con amore chiede ai suoi figli di partecipare alla sua opera redentrice, benché avesse già posto il suo sguardo su Maria, la ama al punto di mettere in conto che la fanciulla rifiutasse la missione che il Padre celeste le avrebbe affidato. Ma quel Padre fece in modo che la Vergine crescesse secondo il timore, l’amore, il rispetto di Dio al punto da saper riconoscere la volontà del Padre e sentire il desiderio di aderirvi.

Chissà quanti giovani oggi vivono senza Dio e senza desiderio di scrutare la Sua volontà… in nome dell’orgoglio, dei propri interessi e del proprio piacere.

Eppure Dio quando ti vuole posso garantire che sa come venire a incontrarti… sta a noi scegliere se lasciarci conquistare o fuggire via, scrutare i segni della sua presenza o ignorarli, prepararci a riconoscerlo o non preoccuparcene affatto.

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