Una raccomandazione, uno sdegno, un avvertimento.
Una madre raccomanda i figli a Gesù affinché abbiano un buon posto. Che tenerezza: tutti vorremmo che le persone a noi care fossero protette dal Signore. Quella donna non sa bene però quello che chiede.
I discepoli, che dovrebbero ricordarci come si segue Gesù, invece, si lasciano prendere dalla piena umanità: si indignano, giudicano. Questo loro atteggiamento ci ricorda quanto anche noi ancora dobbiamo lavorare sui giudizi che affrettiamo sulla gente.
Gesù, infatti, avverte: non siate desiderosi dei primi posti, ma ricordatevi che avere potere non significa avere privilegi, ma significa servire, ossia operare per il bene altrui.
Quanto spesso il bene che operiamo non ci è riconosciuto dagli uomini al punto che crediamo che non serva a niente se nessuno se ne accorge. Siamo sicuri che non se ne accorga nessuno? Perché considerare “nessuno” chi riceve quel bene?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE