Commento al Vangelo di Martedì 5 Luglio 2022
XIV settimana tempo ordinario
La chiave di lettura per comprendere il messaggio della Parola di Dio è data dal versetto del canto al Vangelo: Gesù è il pastore buono, che guida gli uomini con i suoi insegnamenti.
Egli porta a pienezza l’annuncio profetico di Osea, preoccupato per l’inclinazione degli uomini a idolatrare le realtà materiali fino al punto di dimenticare l’importanza di Dio. La compassione è la grande forza che consente a Gesù di donare salvezza all’uomo che ricorre a Lui e sarà ancora la forza che estende la salvezza alle folle di tutti i tempi, se i credenti diventano a loro volta capaci di compassione.
Oggi questa parola viene rivolta a noi, esortandoci a sentirci responsabili delle innumerevoli folle che sono come pecore senza pastore e hanno bisogno di un messaggio che dia senso alla vita. Siamo interpellati a pregare perché non manchino gli annunciatori del Vangelo, ma soprattutto a chiederci se noi stessi siamo disponibili a lavorare per il Regno e ad esserne testimoni credibili.
- Il mio cuore è capace di compassione?
A cura di suor Agnese Gizzi (ASC)
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