Ti ricordi quanto sei stato male nei momenti brutti? Era come vedere tutto nero. Buio assoluto. E per quanto uno possa essere coraggioso, il buio incute timore perché non ti fa vedere dove metti i passi.
Questo accade quando siamo concentrati su noi stessi e vogliamo procedere da soli. Crediamo di poter vedere e sapere tutto, ma se manca la luce ci perdiamo. Anche una persona molto ragionevole può perdersi, perché anche la troppa luce accecandoci non ci permette di vedere.
Con il Battesimo noi cristiani abbiamo ricevuto la luce necessaria che è Cristo. Quella luce è in noi e ci guida, ci permette di vedere e di pre-vedere le conseguenze delle nostre scelte… Il rischio arriva quando quella luce che è in noi viene coperta dal nostro egoismo, dai nostri bisogni che crediamo primari, dalle affermazioni del tipo: della nostra vita possiamo fare quello che vogliamo.
Ma ci pensi mai che la tua vita è in relazione con quella degli altri? Ci pensi mai che le tue scelte coinvolgono nel bene e nel male anche gli altri? Ci pensi mai che ciò che per te è bene per altri può non esserlo?
In base alla risposta emerge l’amore che hai per Dio (che pensa a tutti e ci chiede di essere come lui) e l’amore che hai solo per te stesso.
Ecco perché Cristo ci salva. Gesù ci insegna a vedere le cose come le vede Dio. Fatta questa esperienza ci chiede di aiutare gli altri a vedere le cose in modo diverso. Se una lampada la metti sotto il letto non serve a niente, ma se la metti in alto, cioè la rivolgi a Dio, allora tutti potranno vedere quello che vedi tu e si salveranno insieme a te e grazie a te.
Nella vita eterna si va insieme, perché Dio ama tutti.
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE