Sin da piccolo mi hanno insegnato che non si risponde a una domanda ponendo un’altra domanda. È maleducazione, dicevano. Non ci ho mai creduto, specie dopo che ho letto questo Vangelo. Sì, perché Gesù crea una eccezione a quella regola di buon senso.
Il Signore risponde a domanda con una domanda quando vuole invitare a ragionare. Non sta rinfacciando, né sta cambiando discorso, ma vuole recuperare il senso logico e religioso della risposta. Gesù è molto più razionale di quanto si possa pensare.
Si “avvicinarono” a Gesù per fagli una domanda con la quale volevano screditare il suo operato. Incapaci di riconoscere il Signore, sacerdoti e anziani vogliono ingannare Gesù. Ma egli conosce i loro cuori e parte dalle loro intenzioni. Perché se avessero riconosciuto il Battista avrebbero riconosciuto anche lui in quanto preannunciato da Giovanni.
Anche noi, a volte, ci avviciniamo al Signore con fare di sfida, quando le nostre richieste diventano pretese e Dio ci mette nel cuore pensieri o ci manda persone che ci disturbano nella coscienza e ci irrigidiamo.
Fidarsi di Dio significa lasciarsi guidare anche in quelle vie scomode dalle quali egli stesso ci tirerà fuori. E quando lo farà saremo persone nuove.
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE