Sete di vendetta!
Gesù “era chiaramente in cammino verso Gerusalemme”, cioè era assolutamente deciso a fare la volontà del Padre. Invidio Gesù per avere avuto questa ferma decisione. La chiarezza di questo scopo, ossia fare la volontà dell’unico Dio, è il culmine della missione del Cristo. Questo è stato il motivo per cui i Samaritani non hanno voluto accoglierlo nel loro villaggio, loro che non credevano in un solo Dio…
Anche a noi cristiani oggi capita di non essere accettati perché seguiamo Dio, perché abbiamo la fede e sempre più si impone la mentalità cosiddetta “laica”. Sarebbe però più corretto ammettere che si voglia imporre una mentalità atea, cioè priva di Dio e di ogni fede nel divino. Dire laica, significa che ciascuno possa professare liberamente la propria fede, mentre per un’apparente parità di diritti, si abolisce di fatto la possibilità di professare la propria fede: si pensi a chi va in tv che non deve avere simboli religiosi, nei luoghi di culto dove viene bandito ogni forma di religiosità, ecc.
Questo vale per i cristiani, per i musulmani ecc. Eppure Papa Francesco non si stanca mai di risvegliare le coscienze e promuovere la fratellanza e l’amicizia sociale come ispirazione di un progetto di cambiamento della società (così come ribadisce nella “Fratelli tutti”).
Chi segue il Signore deve essere pronto a essere rifiutato senza mai alimentare un desiderio di vendetta che non è proprio di Dio, ma del tentatore. Gesù ci insegna ad andare oltre, a superare le difficoltà cambiando villaggio, cioè atteggiamento, mentalità… se ci conformiamo al mondo non faremo nulla di originale. Nulla di divino!
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE