Chi è il mio prossimo? Non certo quello che verrà prossimamente!
Il prossimo è colui che abbiamo già accanto: una consorella, un confratello, un parrocchiano, un parente…
Per Gesù il prossimo è colui che ha bisogno. In effetti se ci pensiamo noi stabiliamo relazioni non con chi ha bisogno di noi, ma con quelle persone che soddisfano un nostro desiderio o accarezzano il nostro piacere.
Difficilmente stabiliamo relazioni con chi ha bisogno e se lo facciamo, qualche volta sono relazioni finalizzate ad appagare il nostro ego: ti aiuto così mi sento più bravo e ho fatto un’opera buona.
La prossimità è libera ed è a perdere: il buon samaritano nonostante appartenga a una cultura da dover tenere lontana è l’unico che si mette a disposizione del malcapitato in modo generoso.
Possiamo dire di amare Dio, ma se non siamo disposti a perdere qualcosa per le sue creature, allora stiamo solo perdendo tempo.
- perché compi opere buone?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE