Due dinamiche solite di Gesù:
anzitutto prega e prega tutta la notte il Signore. E poi dopo aver pregato prende una decisione.
È l’arte del discernimento, cioè del chiedere a Dio di inviare lo Spirito per saper distinguere la cosa migliore da fare. Attenzione, non la cosa giusta, ma la migliore.
Gesù infatti nella sua scelta chiamerà anche Giuda Iscariota che diventerà il traditore, ma proprio quel suo tradimento, per quanto drammatico, servirà per realizzare la volontà del Padre celeste. Ecco perché Gesù non si tira indietro dal prendere con sé anche persone che avrebbe potuto evitare, perché non sta scegliendo secondo il proprio scopo, ma secondo ciò che è giusto per Dio.
E noi invece, quante volte facciamo scelte importanti senza pregare, senza fare discernimento, senza tener conto di quella che potrebbe essere la volontà di Dio padre, ma solo ciò che è meglio per noi stessi?
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