Tutti siamo ipocriti.
Ipocrita deriva dal greco e significa simulatore. Il termine era usato nel teatro greco per indicare gli attori che dovevano simulare più personaggi e realtà.
Anche noi oggi risultiamo ipocriti per tutte le volte in cui ogni contesto richiede che assumiamo un determinato comportamento, linguaggio, ecc.
Spesso questo può sembrare un bene, ma se non è impiegato in modo saggio può risultare poco cristiano: quante volte capita che per non sentirci esclusi da un gruppo ci omologhiamo a certi discorsi o a un certo pensiero o a un certo linguaggio… anche se non lo condividiamo. Cioè simuliamo di essere ciò che non siamo realmente. Quanto è difficile essere veri.
Può capitare che uno sia se stesso nel modo aggressivo di relazionarsi alle persone e quindi crede sia falso cercare un altro comportamento. Ci sono le intenzioni che portano alla luce chi siamo realmente, ma non tutti possono conoscere le nostre intenzioni. Inoltre, non dobbiamo mai dimenticare che la nostra testimonianza di fede deve sempre precederci. Sarà essa a modellarci al cuore di Cristo.
Prima di agire dovremmo provare a chiederci cosa ci fa essere davvero noi stessi e che valore ha sforzarmi di seguire l’insegnamento cristiano: preferisco comportarmi come il mondo o come il Signore mi ha insegnato? Preferisco testimoniare me stesso e le mie presunte perfezioni, magari giudicando i difetti altrui, o testimoniare il Signore che si serve dei miei difetti per far sentire amate le sue creature?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE