don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 24 Ottobre 2023

Commento al brano del Vangelo di: ✝ Lc 12,35-38

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Tutti abbiamo paura della morte. Almeno per il fatto che non sappiamo cosa ci attende. La fede ci aiuta a guardare alla vita dopo la morte, ma l’umanità prende il sopravvento e inizia il timore. Essere pronti a quell’evento significa fidarsi in modo sempre più convinto di Gesù, ma per farlo bisogna mantenere accesa la lampada della fede.

Siate pronti con le lampade accese: la luce della fede si alimenta con la preghiera, con i sacramenti, con la meditazione della Scrittura e con i colloqui spirituali. Non esistono altri mezzi, non esistono soprattuto scuse che possano alleggerirci da questo impegno: dire ad esempio che la domenica è l’unico giorno libero che ho e quindi non riesco a partecipare alla messa, o dire che prego in casa perché non ho modo di arrivare in chiesa, o, peggio!, dire che non mi confesso perché i preti sono peccatori come me e quindi non credo alla loro intermediazione, non sono giustificazioni utili per la salvezza.

La comunione, il camminare insieme nonostante le difficoltà, il desiderio di non pensare solo a se stessi ma di salvarsi insieme è il primo grande passo per la vita eterna. Rimanere svegli significa fare di tutto per non appiattire la propria coscienza e non raffreddare la fede. A chi piacerebbe mangiare una pizza fredda? A chi piacerebbe una persona che non dimostra affetto pur dicendo di provarne?

  • come ti stai prendendo cura della tua fede? Cosa ti manca per mantenerla più viva?

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