don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 24 Novembre 2019

Perché se Gesù è un re viene ucciso? Se fosse stato re avrebbe potuto salvarsi! È vero. Ma non lo ha voluto fare.

Il brano di oggi ci racconta come Gesù sia stato tentato fino all’ultimo momento, perfino in croce. Un ladro lo tentava, l’altro lo consolava. Uno continuava a disconoscerlo, l’altro aveva bisogno di fidarsi.

Sono due aspetti della nostra fede:

spesso anche noi tentiamo Gesù e gli chiediamo dimostrazioni di forza, ma Gesù non usa forza. Gli chiediamo azioni plateali, ma Gesù è pacato. Gli chiediamo di usare il suo potere, e lui ama… perché l’amore è il suo potere.

Questo è tanto vero quanto chiaro, se pensiamo che le nostre provocazioni e mancanze di fede non fanno che renderci spine sofferenti per il Signore che cerca in tutti i modi di dimostrarci di essere dalla nostra parte.

Spesso siamo invece ladri fedeli, ovvero insieme al buon ladrone vogliamo fidarci di Gesù, vogliamo credere in Lui nonostante le continue apparenti delusioni della fede. Vogliamo aggrapparci a lui perché, chissà, se davvero lui è il re, magari un posto per il paradiso me lo assicuro facendo il ruffiano. Gesù lo sa, ma non gli importa, perché nel suo infinito amore gli sta a cuore che ci salviamo. Non è necessario che capiamo tutto subito, lo capiremo quando saremo davanti a Lui nell’eternità

La riprova di questo è il fatto che con le nostre infedeltà siamo la corona di spine del Signore, ma nonostante tutto Lui non ci toglie dal suo capo, ma continua a tenerci in testa, a portarci in alto. L’uomo in quanto creatura amata va sempre onorata. Anche se non è capace di corrispondere.

  • In quale ladro mi rispecchio di più? Perché?

 

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