don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 21 Ottobre 2022

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Questa parabola chiude tutto il cap.12. Un uomo conduce il proprio avversario davanti a un magistrato per questioni di debiti. Come se non bastasse Gesù accentua la situazione con una sentenza morale: il debitore resterà in prigione finché “non avrà pagato fino all’ultimo spicciolo”. 

Il testo ci obbliga a porci una domanda: il debitore può fare qualcosa per evitare di finire davanti al giudice? La Parola ci indica che il tizio, lungo la strada, non deve solo camminare, ma deve anche “fare uno sforzo” per trovare un accordo con il suo avversario. Deve compiere un passo concreto: agire prima che sia troppo tardi! Non si arrende quindi a quello che sembra essere il suo inesorabile “destino”. 

Il Signore oggi ci ricorda che nessuno di noi può ritenersi lontano da qualche situazione difficile. Ci ricorda che i problemi raramente si risolvono da soli, né li possiamo dimenticare, ma anche che possiamo trovare una via d’uscita. Possiamo agire e ritrovare la speranza. E la nostra speranza è Dio se sappiamo abbandonarci a Lui. 

  • Per te, invece, chi è Gesù? È il Signore, o un mago al quale chiedi di risolvere i tuoi problemi? 

 

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