Commento al Vangelo di Lunedì 20 Giugno 2022
XII settimana tempo ordinario
Ogni tanto mi capita che qualche brava signora venga a confessarsi, ma solo per convincermi che in fondo è una santa e non ha peccati. Gli unici suoi peccati sarebbero legati solo al suo coniuge. Da lì inizia l’elenco dei peccati del marito…
Storia del genere se ne verificano tante, perché in fondo Gesù ha ragione: cerchiamo sempre la pagliuzza altrui e mai vediamo la nostra coscienza. A volte questa si è appiattita a causa del modo di vivere e del contesto quotidiano che ci richiede certi comportamenti.
Essere cristiani significa anzitutto questo: tenere viva la propria coscienza, affinché non tutto ciò che facciamo sia giustificabile, perché non esiste nulla di male che sia giusto, per quanto l’abitudine ci abbia convinti che deve andare così.
Guardare la trave nel proprio occhio significa chiedere il dono dello Spirito al Signore e cercare di rispondere alla domanda: qual è il modo migliore in cui potrei agire? E sforzarsi di farlo. Sempre! Perché siamo programmati per il bene…
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE