Immagina un gruppo di amici che organizza una festa di compleanno. Tutti sono entusiasti, c’è musica, si ride, si scherza. Ma a un certo punto qualcuno arriva con una faccia cupa e dice: “Non dovreste fare festa, ci sono cose più serie da pensare!”. E tu resti lì, con la forchetta in mano, a metà tra il sentirti colpevole e il pensare: “Ma che c’entra adesso?”.
Questo clima è simile a quello del Vangelo appena letto. I farisei criticano Gesù perché gli altri discepoli digiunano mentre i suoi non digiunano. Gesù risponde con un’immagine che fa riflettere: “Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro?” È come dire: “C’è un tempo per ogni cosa. Ora è il tempo della festa, perché Dio è qui con voi. Non vedete? Non sentite?”.
E qui tocchiamo qualcosa che riguarda tutti noi. Quante volte viviamo la fede – o la vita in generale – come un vestito troppo stretto? Come un dovere che non ci lascia respirare? Magari ci sforziamo di cambiare qualcosa, ma restiamo attaccati alle nostre vecchie abitudini. Gesù dice che non puoi mettere vino nuovo in otri vecchi, perché si spaccano. Ecco il punto: non puoi vivere una vita nuova se sei attaccato alle paure e ai compromessi di sempre. È come provare a installare un’app nuova su uno smartphone vecchio. Non funziona perché non riesce a supportarla.
All’epoca di Gesù, il vino non si conservava in bottiglie ma in otri di pelle, che si dilatavano con la fermentazione. Se usavi un altro vecchio e rigido, si rompeva e perdevi tutto. La stessa cosa succede nella tua vita: se resti rigido, bloccato nel passato, rischi di non accogliere le novità che Dio ti mette davanti.
Basilio di Cesarea diceva: “Chi è con Cristo è una nuova creazione. Non guardare al passato, ma lascia che il nuovo prenda forma in te.”
E oggi? Guardati intorno. Quante volte, nelle relazioni, ti aggrappi a ciò che è stato, invece di dare spazio a ciò che potrebbe essere? Per esempio, magari continuare a litigare sempre con la stessa persona, sugli stessi argomenti, senza mai chiederti se non sia ora di cambiare modo di comunicare… o lasciare andare quella persona perché non ti aiuta a crescere…
E tu, sei pronto a lasciare andare il vecchio per fare spazio al nuovo? Sei pronto a vivere il presente con lo stupore di chi è invitato a una festa?
don Domenico Bruno
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