don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 19 Ottobre 2023

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“Costruttori di sepolcri!”. Così Gesù chiama i farisei, coloro che sta accusando di non essere esemplari con la vita. Infatti, ciò che predicavano non era coerente con quanto facevano. Predicavano l’amore per Dio che crea tutto, e non rispettano le creature di Dio. Predicavano i padri, e poi i padri li hanno uccisi.

Sembra un vangelo di morte quello di oggi, eppure Gesù sta ancora una volta risvegliando la vita e lo fa denunciando quante volte i farisei hanno lasciato che persone e ministri di Dio morissero.

Poi afferma un’altra modalità di morte: portare via “la chiave della conoscenza”.

In termini più semplici possiamo paragonarla alla mancanza di annuncio e di testimonianza. La conoscenza è Dio e colui che ci apre la porta verso Dio è Gesù, la chiave di Davide, il messia.

Gesù sta annunciando loro che presto morirà a causa della loro mano e della chiusura del loro cuore, inaridito e incapace di riconoscere in Lui il messia, il figlio di Dio padre, l’atteso.

Anche noi oggi possiamo essere costruttori di sepolcri, di luoghi di morte, ogni volta che non permettiamo alle nuove generazioni di conoscere Dio, ogni volta che eliminiamo la presenza del Signore dai nostri racconti, dai luoghi che frequentiamo, dai nostri stili di vita, dal nostro modo di pensare, di parlare, ecc.

Basterebbe una preghiera quotidiana fatto col cuore insieme ai membri della famiglia…

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