“Pace a questa casa”.
In questo periodo queste parole hanno una forza maggiore. Gesù, il principe della pace, dà ai suoi un mandato missionario che è portare la pace.
La pace è frutto dell’amore, del rispetto, della tolleranza… un atto di umiltà. I sovrani che vogliono sopprimere, i sovrani che vogliono sopraffare, i sovrani che vogliono stare sopra (come dice la parola stessa) non collaborano alla pace e all’uguaglianza, ma creano disparità, dunque, guerre.
Il Signore non ci chiede altro che insegnare e promuovere la pace, ma adempirà a questa missione chiunque abbia la pace nel cuore. La sete di vendetta, l’egemonia economica, il potere, ecc. invece, non costruiscono la pace, non lanciano ponti, ma alzano muri.
Pensiamo alle nostre famiglie: quante situazioni di lotte intestine, fratelli e sorelle di sangue che non si parlano o si contendono l’eredità anche a costo della vita. Pensiamo sul lavoro quante situazioni antipatiche si vengono a creare per motivi di gelosia, carrierismo, ecc.
Ogni volta che vogliamo mettere noi stessi al primo posto a discapito di una creatura di Dio, stiamo portando rottura e disunione. L’orgoglio e l’egoismo, infondo, sono stati il primo peccato che hanno portato alla rottura della creatura col suo Creatore generando caos, disordini, divisioni. Non è un caso che il nemico della pace sia il diavolo, che significa il divisore.
Il regno di Dio sarà per coloro che hanno la capacità di costruire pace e unione sulla terra.
- Tu nel tuo piccolo come stai operando per questo?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE