Ricordo la notizia della crociera che affondรฒ e bordo si trovava un prete con la sua famiglia, ma aveva detto ai parrocchiani di essere agli esercizi spirituali. Il web lo ha demolito: โPredica bene e razzola maleโ, oppure โalla faccia della povertร !โ. Eppure, quante volte siamo anche noi un poโ cosรฌ? Ci piace lโidea della coerenza, ma quando costa troppo impegno, troviamo una scusa.
Gesรน, nel Vangelo di oggi, smaschera proprio questa ipocrisia. Parla degli scribi e dei farisei, ma il suo discorso non รจ solo per loro. ร per noi! Perchรฉ anche noi amiamo i titoli, i riconoscimenti, il sentirci importanti. Forse non ci facciamo chiamare โmaestroโ o โpadreโ, ma abbiamo bisogno di like, approvazione, stima. E magari ci irrigidiamo quando qualcuno non ci riconosce come vorremmo.
Ai tempi di Gesรน i rabbini portavano filatteri enormi per farsi notare. Erano piccoli astucci di cuoio con dentro la Parola di Dio, legati sulla fronte e sul braccio. Piรน erano grandi, piรน dimostravano devozione. Ma era un gioco di apparenze. Non รจ un caso che San Basilio di Cesarea dicesse: โNon sono le parole a mostrare lโanima di un uomo, ma la sua vitaโ.
Gesรน ci invita a smettere di gonfiarci per sembrare migliori e a scegliere la via del servizio. ร un poโ come un palloncino: piรน lo gonfi, piรน รจ fragile. Basta uno spillo per farlo scoppiare. Invece, chi รจ piccolo, chi sa stare in basso, รจ solido, concreto, vero.
Oggi siamo circondati da relazioni basate sullโapparenza: mostriamo il meglio di noi, ma abbiamo paura di essere visti davvero. E se questa Quaresima fosse il tempo per imparare lโautenticitร ? Per abbassare le difese, rinunciare alla facciata e tornare a ciรฒ che conta?
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Non รจ facile, ma รจ liberante. Alla fine, chi sei senza tutti i filtri che metti davanti agli altri?
don Domenico Bruno
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE