don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 18 Maggio 2022

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Commento al Vangelo di Mercoledì 18 Maggio 2022 – V Settimana di Pasqua

Gesù ci chiede di portare molto frutto e ci invita a restare in lui perché senza di lui non possiamo fare nulla. È lui la vite a cui noi, umili tralci, siamo legati. Il problema reale è che, spesso, il tralcio può essere malato rischiando di non portare frutto e di far ammalare l’intera pianta. 

Per questo motivo esso può essere potato: per salvare la pianta affinché questa possa portare tanto frutto. Mi piace pensare, poi, che il frutto della vite è l’uva che poi viene trasformata in vino. 

Questo frutto non può restare legato alla vite che gli ha dato vita ma deve sacrificarsi per trasformarsi in qualcosa di buono, in qualcosa che porta gioia alla festa. 

Preghiamo il Padre affinché noi restiamo ancorati a Gesù in modo che chi ci incontri faccia esperienza della gioia perché portatori di gioia.

A cura di Giovanni Varuni.

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