Gesù permette ai suoi di fare un’esperienza intima, personale e irripetibile, tanto che essi non riescono a trovare le parole per descrivere quel momento e non sanno cosa dire.
Gesù si trasfigura, cioè assume un’immagine molto alta frutto della forte connessione con il Padre che non si può vedere né rappresentare. Quella trasfigurazione è segno della vita che attende anche noi nel momento in cui, seguendo Cristo, ci sforziamo di restare fortemente uniti al Padre Suo e nostro.
E di nuovo fa riferimento alla sua passione, morte e risurrezione. Lo farà anche altre volte perché ci vuole ricordare che la vita cristiana non è facile, e che nonostante le sofferenze siamo destinati a una vita nuova fatta di gioia eterna.
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