Un modo di dire di qualche sedicente filosofo recita: “si nasce per morire”.
Non è sbagliata come affermazione, ma bisogna intenderla bene: per noi cristiani la vita non si ferma con la vita terrena, ma continua nell’eternità dove vivremo insieme al Padre eterno che ci ha creati e ci ha amati. Come potrebbe un padre volere che i figli muoiano?
“Nascere per morire” ci ricorda un po’ quello che nell’antichità cristiana si diceva: “memento mori”, ricorda che devi morire. Cioè a dire: non perdere tempo con le cose della terra, impegnati per quando morirai alla terra e sarai chiamato a entrare nella vita eterna.
Spesso dimentichiamo che la nostra destinazione finale è il cielo e siamo di passaggio dalla terra. Così ci lasciamo prendere da passioni, sentimenti, riconoscimenti e accumulo di beni materiali, non considerando che tutto questo non ci apparterrà più quando lasceremo la terra.
Ogni nostra azione di oggi determinerà il nostro ingresso nella vita eterna.
- E tu? Come ti stai impegnando per entrare nel regno dei cieli?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE