don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 16 Settembre 2022

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C’è un dato della nostra fede che è imprescindibile: siamo cristiani perché crediamo fermamente che Cristo ci abbia salvati mediante la sua resurrezione. E di quella resurrezione ne faremo parte anche noi a suo tempo.

La risurrezione di Cristo è il motivo che permette di essere suoi fedeli, perché ci fidiamo di quello che ha promesso e che lui per primo ha vissuto.

In questo modo ci ha dimostrato che le lusinghe delle tentazioni sono menzoniere e lasciano sempre l’amaro in bocca. Invece la sua Parola è sempre vera, magari ci vuol tempo per vederla realizzata, ma non delude mai.

Non è scontato che un cristiano creda nella risurrezione, molti infatti pensano  che credere in Gesù serva per vivere una sorta di nirvana, uno stato di pace e serenità. Invece no.

Credere in Cristo significa fidarsi che quello stato di pace lo raggiugneremo nella vita eterna dopo la morte se ci saremo fidati della sua promessa di risurrezione. È un atto di amore che il Signore opera per noi per non lasciarci morti, ma renderci più vivi.

  • E tu perché sei cristiano/a?

Commento al Vangelo di Venerdì 16 Settembre 2022 - santi Cornelio e Cipriano - XXIV settimana to

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