La festa di oggi ci fa contemplare Maria che sta sotto la croce insieme al discepolo amato. ร una festa che si compie nella relazione tra la madre, colei che inaugura la vita, e il figlio, lโamato per eccellenza, che insieme sono immagine della Chiesa che ci genera alla vita filiale rendendoci discepoli di Cristo.
Lโevangelista Giovanni ci conduce al cuore del mistero pasquale: lโยซoraยป di Gesรน, che si compie con il dono della vita a te, a me, a noiโฆ il dono di una madre, che รจ accolta dal discepolo perchรฉ sia la via che conduce al Padre.
Dopo lโesaltazione, la liturgia ci custodisce ancora nel mistero della croce perchรฉ quel luogo di morte e di sofferenza diventi uno spazio e un tempo di gestazione per lโumanitร . Maria non fugge, e senza dire nulla ยซsta presso la croceยป e accoglie, donandoci quella dose giusta di coraggio per stare nelle situazioni tanto incomprensibili della vita, nelle vicende tribolate della storia con la stessa fiducia e affidamento che nessuna morte รจ senza senso, soprattutto se ci consegna allโamore.
Maria, madre della Chiesa, in questo giorno ci aiuti a riconoscere la nostra vera identitร di figli amati che vivono nel continuo scambio di dono e accoglienza dellโaltro.
In questo affidamento reciproco di Gesรน dalla croce, come battezzati, partecipiamo di uno straordinario passaggio di salvezza: dalla generazione fisica a quella โspiritualeโ, dove il cordone ombelicale che lega, unisce, si chiama Spirito Santo.
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Chiediamo, in questa giornata, a Maria la grazia di custodire le nostre relazioni (paternitร , maternitร , amicizia) spirituali che ci aiutano ad accogliere in Cristo anche i momenti di abbandono, paura, sconforto, difficoltร โฆmorte.
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE