Ci sono 5 aspetti interessanti di questo Vangelo:
- Gesù parla in parabole perché ha cura di tutti e vuole che il suo messaggio sia chiaro per chiunque, dotti e non. Ciò significa che il Signore ha a cuore ogni creatura e vuole che tutti possano salvarsi. Un Dio così è l’unico creatore che ama tutte le sue creature e ci tiene che nessuno si perda.
- Gesù paragona il regno di Dio, l’eternità, a una grande festa. Non è vero che Dio è noioso, rigido, severo. Dio è padre ed è sempre felice quando sta con i suoi figli, inoltre, vuole che questa felicità sia condivisa con loro! Per questo fa di tutto perché le sue creature possano entrare a questa festa e rendersi conto di questo amore che Lui prova per ciascuno.
- Gesù ci avverte che la festa non è per alcuni predestinati, per alcuni scelti o per chi sembra perfetto e poi si dimostra indegno. Dio chiama nel suo regno anche gli scartati dalla società e coloro che sono stati distanti da Lui. La salvezza è per tutti, basta preparare il cuore all’incontro e riconoscere questo amore salvifico.
- Gesù avverte che alla festa si va preparati, non si può improvvisare la fede, così come anche non si può improvvisare l’amore. Per riconoscere Dio bisogna frequentarlo. L’abito nuziale di cui parla la parabola fa riferimento all’habitus che in latino indica l’abito, il vestito cucito su misura per noi. In italiano abbiamo anche altri due termini che derivano da questa parola: abitudine e abitazione. Nel momento in cui voglio prepararmi all’incontro con il Signore devo avere il coraggio di rivedere alcune mie abitudini, altrimenti avrò difficoltà a vivere, ad abitare (dal latino habeo, cioè avere), la casa di Dio, il Suo regno.
- “Molti sono i chiamati”. Dio vuole salvare tutti, ma ci lascia liberi di agire. Questo comporta delle responsabilità. Dio non vuole perdere nessuno, ma nemmeno punisce, tuttavia “sono pochi gli eletti” (dal latino eligere, cioè portare fuori, distinguersi, scegliere), ossia: sono pochi coloro che fanno scelte per distinguersi e rendersi degni di entrare nel regno. Gli altri avranno scelto di rimanere fuori e Dio padre, libero e liberante, non può costringere nessuno.
Il Signore ci aspetta per una festa da Dio!
Anche tu sei l’invitato di Dio e con tutti i tuoi difetti Lui ti ama e vuole far festa con te. Ma in nome di quell’amore sei pronto a cambiare le tue cattive abitudini e mettere un abito nuovo? Da dove puoi partire?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE