don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 15 Marzo 2023

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C’è differenza tra il dire e il fare, come tra il predicare bene e il razzolare male. Gesù oggi interviene, per giustificare la sua posizione; lui che è visto come un sovversivo, uno che va contro il sistema, uno che è motivo di scandalo per la sua gente, alza la voce e ribatte circa la giustezza della sua condotta. 

Non è venuto per cambiare, screditare o annullare ciò che è stato detto, ma il come è stato messo in pratica. Il Signore condanna l’indifferenza, la pretesa che abbiamo di adattare la sua Parola all’uomo e non l’uomo, quindi il nostro atteggiamento, alla sua Parola. 

Sia chiaro, da buon Padre, tutto ciò che Dio ha da dirci è fatto esattamente a nostra misura, ma se decidiamo di aderire, di seguirlo, bisogna farlo fino in fondo; non si può “fare questo, perché lo dice Gesù” (e forse anche perché ci conviene!), magari ignorando qualcos’altro perché “vabbé questo forse è troppo, non ci riesco” (perché richiede uno sforzo in più). 

Il Signore chiede che il suo insegnamento diventi parte di noi, che si possa riversare nei nostri atteggiamenti.

  • Hai un atteggiamento che ti identifica perfettamente come sua figlia, suo figlio?

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