Il cieco nato vuole vedere Gesù e inizia a gridare per farsi raggiugnere da Gesù. Ma la gente gli intima di tacere.
Quando il nostro desiderio di infinito si affaccia, c’è sempre qualcuno che o con la derisione o con il cattivo esempio ci scoraggia. Invece Gesù vuole che perseveriamo perché vuole salvarci. Proprio come fa con quell’uomo.
Il punto di forza di quel cieco è riconoscersi peccatore, ammettere di essere inferiore al Signore. E grida per ben due volte una professione di fede di alta teologia: Figlio di Davide, abbi pietà di me!
Gesù si ferma e ha pietà di quell’uomo perché sa riconoscersi peccatore. Quindi lo guarisce, lo salva, lo eleva alla sua stessa dignità. A volte noi ci vogliamo sostituire al Signore giustificando le nostre malefatte e credendo di essere perfetti. Questo ci rende ciechi di scoprire la verità e l’amore di Dio.
Oggi nella tua preghiera personale chiedi al Signore di insegnarti a riconoscere quei limiti che non ti permettono di vedere e di sperimentare il suo amore.
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE