don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 14 Dicembre 2022

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Giovanni Battista è preso dal dubbio di essersi sbagliato: forse il Messia non è Gesù e deve arrivare qualcun altro. La risposta che Gesù da ai discepoli di Giovanni non è una teoria, un ragionamento o una riflessione; è un’esperienza, un fatto: “Riferite a Giovanni ciò che udite e vedete”, cioè i miracoli che Egli compie nei confronti dei malati e dei bisognosi. 

Proprio da questa risposta noi possiamo capire il motivo per cui Gesù compiva i miracoli: non tanto per dimostrare la sua origine divina, e non semplicemente perché ha compassione delle sofferenze umane. Il motivo vero per cui compie questi “segni” è un altro: mostrare che il Regno di Dio comincia già ora a prendere corpo, a piantarsi nella storia umana. 

Il Regno di Dio non si raggiunge automaticamente, è per coloro che amano e operano la giustizia, quindi l’atteggiamento che il Signore compiendo i miracoli ci chiede non è di aspettarci tutto da Lui, ma di collaborare con Lui nel fare i miracoli: anche noi dobbiamo dare il nostro contributo al Regno di Dio. 

Ogni nostro gesto di attenzione, di vicinanza, di soccorso è come un piccolo miracolo, è un segno anticipato del Regno di Dio, è un fatto che da speranza perché fa penetrare un raggio di luce nelle relazioni umane, spesso frettolose, tese e sbrigative. 

  • E tu, sei capace di donare un sorriso a qualcuno che non se lo aspetta e magari nemmeno se lo merita?

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE