I Giudei non sopportano una cosa di Gesù: si sente troppo vicino a Dio, anzi dice di esserne figlio!
In effetti, Dio Altissimo, proprio perché era collocato “lontanissimo” dagli uomini, ha deciso di rendersi vicinissimo e tangibile attraverso Gesù.
Questa verità di fede, infastidisce chi non crede, o chi crede in un Dio ingabbiato in comode convinzioni personali. In fondo, conviene avere Dio lontano da noi, perché ci si convince che gli possano sfuggire le cose che vogliamo tenergli segrete, oppure che la sua collocazione ci giustifica nelle nostre cadute, o, ancora, che la sua lontananza dobbiamo colmarla di cose, riti, preghiere, sacrifici… in modo che lui possa apprezzare i nostri impegni e risparmiarci la sua ira.
- Pubblicità -
Ma Gesù è venuto per mostrarci un volto del Padre che ama, che perdona, che vuole stare con noi, non lontano da noi. Motivo della nostra gioia deve essere sapere che questo Padre lascia le comodità delle sue altezze, per venire a vivere con noi, con le nostre “bassezze” affinché possiamo sentire la sua mano che ci risolleva e ogni volta ci ridona vita nuova.
Non è di Gesù che dobbiamo scandalizzarci, non per la sua morte infame, ma per l’amore che ci ha raccontato e ci ha dimostrato. Non dobbiamo nemmeno scandalizzarci dell’incomprensibile verità che Dio si fa carne e opera attraverso il Figlio unigenito, perché Gesù è chiaro: “Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato”.
Gesù ci ha mostrato come sia possibile vivere da figli, e nel Battesimo abbiamo ricevuto la forza per farlo.
- Pubblicità -
- E tu, sei ancora convinto che ci siano cose che puoi fare senza di Lui? Qual è la misura del tuo amore?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE