Questo brano del Vangelo di Luca sintetizza altri tre Vangeli, com’è facile riconoscere.
Gesù dopo aver parlato nei giorni scorsi dell’ipocrisia da tener lontana, della scaltrezza con la quale respingere le tentazioni e diventare amici di Dio, ecc, oggi descrive in cos’altro dobbiamo impegnarci per aderire sempre più all’immagine di figli amati di Dio.
Si evidenziano, infatti, tre atteggiamenti:
- Guai a creare scandali, ossia a comportarci da testimoni di Dio vivendo in modo contrario al suo insegnamento.
- E tra gli insegnamenti c’è il perdono che mai deve mancare, soprattutto per chi si rende conto di aver sbagliato e chiede scusa. In effetti, accogliere chi si è ravveduto e corretto è una caratteristica del Padre. Se non ci esercitiamo a superare l’orgoglio che spesso ci impedisce questo passo, allora dobbiamo chiederci se abbiamo fede in Cristo o in noi stessi. Tante volte, infatti, si crede che il perdono sia un atto di debolezza, ma la forza deriva proprio dal superamento di se stessi…
- L’altro atteggiamento che Gesù suggerisce, per diventare sempre più figli di Dio, è la preghiera. Per imparare a perdonare non basta solo lo sforzo personale… ma la preghiera insistente. Il perdono è frutto della preghiera. La capacità di includere e fare comunione è dono della preghiera. Tutto viene dal Padre perché frutto del suo amore per i figli.
Se riconosci Dio come padre, e quindi ti riconosci figlio, riconosci il tuo peccato, cioè ciò che ti manca per essere perfetto. Quindi, chiedi perdono al Signore Dio tuo e domandagli di aumentare la tua fede e di perfezionare la tua immagine di figlio amato.
- Oggi ripeti spesso in ogni cosa che fai: “Padre, accresci la mia fede”.
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE