La gioia di Dio è il dono di sé
In questa terza domenica di Avvento, la domenica “Gaudete”, è forte il richiamo in tutta la liturgia di un invito alla gioia, come frutto della conversione predicata e annunciata da Giovanni Battista, che anche oggi nel suo modo semplice e diretto fa sentire la sua voce alla domanda: «Che cosa dobbiamo fare?».
Quante volte, come la folla, i pubblicani e poi anche i soldati, anche noi davanti ad una scelta, un dubbio, una fatica, una prova o una sorpresa, ci chiediamo: «Che cosa dobbiamo fare?».
L’invito del Battista è quello di includere l’altro nella propria vita; è l’invito all’accoglienza: la sola strada che prepara la via del Signore.
È nella misura in cui si accoglie l’altro nella propria vita che si sta donando qualcosa di sé e ciò che, come cristiani, doniamo è la vita nuova ricevuta con il Battesimo. Ecco perché, oggi, il Battista esorta ad una rinascita nello Spirito santo perché la nostra umanità possa profumare della gioia del Vangelo. E dove c’è la gioia, lì il Signore dimora.
- E tu come prepari l’accoglienza del Signore che viene?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE