Commento al Vangelo di Martedì 12 Aprile 2022 della Settimana Santa
Siamo agli ultimi momenti prima della Passione del Signore, prima del momento in cui Gesù con la propria vita dimostri la sua passione per l’umanità intera.
In questo brano di oggi Gesù avverte che noi lo cercheremo ma non lo potremo seguire. Gesù sta andando a morire per noi, per evitare che noi moriremo. Gesù è l’unico che sa e può mettere da parte la sua carne, i suoi istinti… per un bene più grande che è la nostra vita eterna. Nessuno può seguirlo, nessuno può sostituirlo. Del suo irripetibile gesto possiamo solo beneficiare e il beneficio è la vita dopo la morte per chi crederà in Lui.
A pensare che Gesù ci ama, anche noi abbiamo l’istinto di Pietro, tipico dei ragazzini appena innamorati che si sentono onnipotenti e capaci di amore eterno e fedele: “Gesù non ti lascerò mai”. Quante volte con pensieri, parole, opere e omissioni, invece, abbandoniamo il Signore e non lo riusciamo a seguire, a imitare… Ma Gesù ci consacra con lo Spirito Santo perché possiamo essere sorretti ogni volta che sperimentiamo il nostro fallimento.
- e tu senti il suo sostegno quando sperimenti la tua fragilità umana?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE