Ci preoccupiamo sempre di avere un segno dal Signore. Se ci pensiamo, le nostre preghiere sono quasi tutte richieste di qualche desiderio personale. Anche in questo Vangelo viene chiesto a Gesù di salvare il figlio malato che sta per morire.
Forse ci viene anche un po’ di rabbia a pensare che Gesù ascolta le preghiere degli altri e mai le nostre, specie se riguardano richieste simili.
Ci sono due cose da tener conto:
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anzitutto, quando il Signore permette qualcosa, sa se quella cosa è davvero necessaria, o meno, per il nostro bene, per la nostra vita. La sofferenza o la perdita di una persona cara, tante volte ci serve per crescere, per darci quello slancio umano e spirituale che ci manca. Dio quando permette che qualcosa accada non lo fa in modo del tutto sprovveduto, anzi, Lui è previdente, ossia vede prima.
In secondo luogo, dobbiamo ricordare che spesso, siamo noi che non riconosciamo che la sua opera, per quanto a volte spaventosa, è per il bene delle creature e per un bene superiore che non sempre siamo in grado di vedere.
Dio non abbandona mai nessuno, specie chi si abbandona a Lui con fiducia piena, perché è Dio della vita. Ogni volta che ti senti morire, piuttosto che chiedere un segno, chiedi forza per vivere quel momento. L’avrai.
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Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE