Che bello avere un Dio che è dalla nostra parte, che tifa per noi, che ci manda aiuti per riprendere la giusta strada quando l’abbiamo smarrita! A volte pensiamo a un Dio che ci punisce.
Ma quale punizione peggiore delle pene e dei giudizi che ci infliggiamo da soli?
Eziachiele nella prima lettura ci ricorda che Dio non ha piacere della morte del “malvagio”, ma “che desista dalla sua condotta e viva?” (Ez 18,21-28). Il malvagio è colui che male agisce, quindi sbaglia, e Dio perché desidera che ci correggiamo ci manda il Figlio suo a suggerirci come fare.
Nel Vangelo di oggi sentiamo proprio questo consiglio: “Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui”. Mentre siamo ancora in camminiamo su questa terra, infatti, possiamo ancora risolvere le questioni che ci contrappongono a qualche fratello o sorella con cui non ho avuto la possibilità di sperimentare lo scambio di quell’amore che Dio ci ha messo dentro dal giorno del Battesimo, momento in cui siamo diventati figli di Dio.
Mettersi d’accordo, vivere in pace non ha niente di umano, ma è tutto divino: posso anche avere difficoltà a perdonare umanamente, ma l’accordo è continuare a portare nel cuore quell’avversario, perché non sa quello che fa (come anche io potrei non averlo ancora scoperto). Portare nel cuore significa presentare a Dio le nostre miserie e chiedere a Lui di aiutarmi a trasformarle.
Questo tipo di richiesta è solo dei figli Dio. E tu lo sei, quindi puoi ancora farcela.
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE