Continuando a parlare del regno dei cieli, Gesรน usa lโimmagine della rete che accoglie tutti. Ma non appartiene alla rete la capacitร di riconoscere un pesce buono e uno cattivo. Questo รจ compito dei pescatori a riva, lโimportante รจ pescare quanto piรน possibile.
Che bello pensare alla storia della salvezza in questi termini: Dio mette in atto ogni tentativo per prenderci in qualche modo, di tirarci fuori dal mare dellโinutilitร e della morte eterna.
La salvezza perรฒ รจ impegno anche nostro, la capacitร di farci prendere perchรฉ ci siamo impegnati a essere pesci buoni, affidabili, ossia di fede. Infatti, se possiamo dire di โessere presiโ ogni volta che ci accostiamo ai sacramenti, che ascoltiamo la Parola, che preghiamo, che facciamo un qualsiasi gesto che abbia a che fare con la fede, non possiamo dire altrettanto che saremo salvati in automatico.
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Ciรฒ che ci rende pesci buoni o cattivi appartiene alle scelte che facciamo. Il regno dei cieli รจ certamente Grazia, ma tiene conto anche della nostra libertร di essere afferrati da questa Grazia che ci trasforma. Se non ci trasformiamo, se non ci convertiamo, sarร difficile che entreremo nel regno dei cieli. Non possiamo delegare alla Grazia ciรฒ che noi siamo chiamati a essere e a fare con la nostra libertร .
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