Don Dino Mazzoli, in studio sulla barca di ‘Caro Gesù’ (in onda il sabato ore 10.15 su Tv2000), spiega il Vangelo delle nozze di Cana di Galilea dove Gesù compie un miracolo: trasforma l’acqua in vino per rinnovare la gioia della festa.
Trascrizione, non rivista, del video.
Eccoci ancora sulla nostra barca, caro Tommasino, in questa seconda Domenica del Tempo Ordinario. Sai dove ti porto oggi? Arriviamo… no, ad una festa! Una festa bellissima, una festa di un matrimonio. Che bello!
- Pubblicità -
Naturalmente andremo a Cana di Galilea, una città piccola, piccola, piccola, piccola, piccola, dove si svolge questo banchetto nuziale un po’ particolare. Perché? Oltre ad esserci naturalmente gli sposi – che noi non conosciamo perché la Bibbia non ci dice chi sono o come si chiamano, quasi non fosse importante – sappiamo che due ospiti erano fondamentali e di riguardo. Sai chi erano?
Il prete? No! C’era Gesù e la mamma Maria, tutti e due invitati a questa festa. Quindi, c’è un bel clima di festa, però, ad un certo punto, finisce il vino. Eh, insomma, mettiamo un po’ a rischio la nostra festa.
Maria si preoccupa subito. Allora chiama i servitori e dice: “Sta per finire il vino! Che cosa dobbiamo fare? Che cosa dobbiamo fare? Ma non ne abbiamo più!”.
Non vi preoccupate! Maria va da Gesù che la tranquillizza immediatamente e gli dice: “Allora, portatemi delle grosse anfore”.
Maria chiama subito i servitori, che portano delle anfore giganti, piene d’acqua. Però, in quel momento, si concretizza il miracolo più bello della storia. Sai quale? Non quello che… vabbè, sappiamo bene come finisce la storia: quell’acqua diventa naturalmente vino, e torna la festa.
Ma il miracolo più grande è che in quella festa è tornata la gioia, è tornata l’allegria. Questo fa Gesù nella nostra vita: riporta, anche nei momenti più difficili, nei momenti più tristi, la tranquillità, la serenità. E noi dobbiamo però avere la forza di ritrovarla anche nei momenti difficili.
E come ben sai, in quella festa ritorna la gioia, ritorna l’allegria, e tutto continua. Ma qualcuno si preoccupa dicendo: “Ma tutti tirano fuori il vino buono all’inizio, quando siamo tutti un po’ sobri, e il vino quello un pochino più, diciamo, discutibile alla fine della festa. Invece voi avete aspettato e avete tirato fuori il vino più buono proprio alla fine della festa!”.
E Gesù ci ricorda che è lui il vino buono. Ecco perché quella festa è diventata veramente una festa importante. Ci ricorda tutto questo.
- Pubblicità -
Allora, bambini, mi raccomando, in questa domenica mettetevi nel cuore le cose più belle, ma soprattutto quei sentimenti che tante volte dobbiamo trovare anche nei momenti più difficili della nostra vita. E quando parlo dei momenti difficili, parlo anche delle piccole sofferenze.
Sei pronto a fare tutto questo? Ma certo! E soprattutto a fare festa con te. E allora facciamo festa, Tommasino, anche questa settimana!
E noi ci diamo appuntamento alla prossima settimana con un altro Vangelo, sempre sulla nostra barca. E allora: vento in poppa e buon vento a tutti!
Ciao bambini, ciao!