Don Dino Mazzoli, in studio sulla barca di โCaro Gesรนโ (in onda il sabato ore 10.15 su Tv2000), spiega il Vangelo della domenica per preparare i giovani telespettatori alla Messa.
Trascrizione, non rivista, del video.
Tommasino, te lo avevo promesso, e guarda un po’ dove ti ho portato.
Ma mi hai portato sulla barca?
Non un solo giro in barca, ma saremo tutto l’anno su questa barca meravigliosa.
Tutto l’anno? Ma mi verrร il mal di mare.
Ma no, assolutamente! Sai chi me l’ha regalata?
Chi?
Pietro in persona ce l’ha data in prestito, perchรฉ ogni settimana saliremo su questa barca insieme al nostro Tommasino e insieme a Dondino spiegheremo il Vangelo della settimana.
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Ma allora, Dondino, vogliamo anche spiegare all’inizio che cosa vuol dire “Vangelo”? Perchรฉ magari non tutti lo ricordano.
La parola “Vangelo” รจ una parola semplicissima e significa “buona notizia”. Noi vogliamo regalare ogni settimana ai nostri bambini la buona notizia che ascolteranno poi in maniera piรน dettagliata in chiesa la domenica. Ma vogliamo darvi un’infarinatura, anzi degli anticipi, su quello che ascolterete.
Cosรฌ sarร . Certo!
Allora, sulla nostra barca entriamo in quella che รจ la 32ยช Domenica del Tempo Ordinario, e oggi il nostro amico Gesรน ci porta davanti al Tempio Maestoso.
E davanti a questo tempio c’era un via vai di gente, tra cui gli scribi.
Gli scribi? Ma chi erano gli scribi, Dondino?
Gli scribi, caro Tommasino, erano persone che raccoglievano un po’ il denaro, erano un po’ gli economi, un po’ matematici. Perรฒ, tante volte, non lo facevano onestamente.
Allora erano dei lestofanti.
Assolutamente sรฌ, confermo. Amavano mettere lunghe vesti, passeggiare, farsi vedere, sedere ai primi posti quando erano invitati. E quando arrivavano al tempio, davanti alla cesta delle offerte, gettavano tutto quello che avevano: tantissime monete.
Immagina: nello stesso giorno, nello stesso momento, una vecchina arriva davanti al Tempio e getta nella cesta due monete.
Veramente pochissimo, forse meno di un euro, Tommasino.
Ma poco!
Immagina: pochissimo. Ma Gesรน fa notare subito che quella vecchina, cari amici, ha dato piรน di ogni altro. Sai perchรฉ?
Perchรฉ?
Perchรฉ ha dato l’essenziale, ha dato tutto quello che aveva per vivere. Ecco perchรฉ quell’offerta รจ piรน importante delle tantissime monete che quegli scribi hanno gettato nel contenitore delle offerte. Era importantissimo quellโofferta.
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Anche voi, bambini, quando date qualcosa non dovete dare quello che non vi serve, come una vecchia maglietta, un vecchio paio di pantaloni o delle vecchie scarpine. Ma date qualcosa di necessario, qualcosa che vi รจ indispensabile. Quella รจ la vera offerta.
Ho capito, Dondino! Allora, quando io do solo una nocciolina a mio cuginetto Augustino, quando ne ho una montagna, dovrei dargliene di piรน?
Bravissimo! Almeno 20 ne dovresti dare, per fare la tua buona azione quotidiana.
Venti? Ah, Dondino, allora me lo appunto: 20 noccioline a mio cugino. Me lo scrivo come gli scribi.
Perfetto, Tommasino! Allora la nostra barca รจ pronta e il vento รจ a favore. Prontissimi per entrare ogni settimana nella parola di Dio. E a tutti un buon vento! Ciao, cari amici.