don Dario Gervasi – Commento al Vangelo di domenica 21 Febbraio 2021 per bambini

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“Lo Spirito lo sospinse nel Deserto… tentato da Satana“

Carissimi bambini,

oggi è la prima domenica di Quaresima. La Quaresima è il tempo in cui tutti insieme ci prepariamo a vivere la grande festa della Pasqua. Questo tempo si chiama così perché ricorda proprio i quaranta giorni in cui Gesù andò nel deserto a combattere con le tentazioni e con Satana per poter iniziare la sua missione. Gesù voleva portare a tutti una grande gioia, quella di far sentire vicino Dio a tutti gli uomini. Ma prima doveva combattere contro tante trappole che ingannano gli uomini e non gli fanno accogliere la buona notizia di Gesù! Queste trappole nelle quali cadiamo tanto facilmente si chiamano tentazioni! Cosa sono le tentazioni? Vi racconto una piccola storiella che lo fa capire bene:

Un giorno Giannino, un bambino che faceva sempre tante cose cattive e faceva disperare tutti, si sentì molto male e nella notte fece un sogno. Si ritrovò in un posto che si chiamava Inferno. Lui sapeva che nell’Inferno ci sono le persone cattive, ed avendo fatto tante cose brutte pensò che era arrivato il momento di pagare tutte le sue colpe. Arrivò un diavolo dai lunghi baffi e si presentò: “Salve sono Satanasso. Lei nella vita è stato cattivo per questo è stato mandato qui e potrà scegliere il suo castigo fra due posti. Giannino fu portato nel primo posto e lì vide che c’erano tante persone che prendevano il sole sulla spiaggia e bevevano sotto l’ombrellone del tè freddo. Giannino non credeva ai suoi occhi. Non era stato cattivo? Forse non meritava qualcosa di peggio? Vedendolo perplesso Satanasso lo condusse in un altro posto: qui tutte le persone si trovano in una grande sala dove c’erano tanti video giochi e giocavano tutto il giorno non facendo nient’altro che divertirsi. “Possibile?”, pensava Giannino sempre più confuso. Satanasso vedendolo così confuso prese la parola: “bene Giannino, lei potrà scegliere uno di questi due luoghi dove stare per sempre, però… siccome controllando tutto quello che lei ha fatto nella vita abbiamo visto che non è stato abbastanza cattivo, dovrà tornare sulla terra e mi raccomando faccia tanti peccati così quando un giorno morirà potrà venire in uno di questi posti che ha visto, arrivederci!” Così Giannino si svegliò dal sonno e pensò che poteva continuare a fare la vita più cattiva possibile: rispondere male, non ubbidire mai ai genitori, litigare con tutti, non fare mai il proprio dovere, cercare di imbrogliare tutte le volte che giocava con qualcuno…
Passarono molti giorni e arrivò il momento in cui Giannin

fece un altro sogno. Si ritrovò ovviamente all’inferno e lì lo venne a prendere un altro diavolo dall’aspetto molto minaccioso: “Lei è stato veramente cattivo! Ha meritato proprio di venire qui da noi! Ora le farò vedere dove passerà il resto del suo tempo”. Così Giannino fu portato nel primo posto o girone, come si diceva da quelle parti. Vide tanti uomini che lavoravano sotto il sole ininterrottamente senza mai fermarsi e senza poter bere un goccio d’acqua. “Le piace questo posto?” Disse il diavolo con voce spaventosa. “Se vuole può sceglierne anche un altro”. Portò dunque il poveretto in un altro girone dove trovò tanti uomini che piangevano e spingevano enormi sassi pesantissimi dicendo: “se mi fossi comportato bene….”.

Alla fine Giannino disperato piangendo disse: “Scusi, ma io avevo fatto un sogno e un certo Satanasso mi aveva fatto vedere due luoghi molto più belli e io mi sono impegnato ad essere cattivo per stare lì. Mi faccia parlare subito con Satanasso!” Al che il diavolo fece un grande e terribile sorriso: “Mi dispiace ma quello con cui ha parlato non lavora più con noi, era l’addetto alla pubblicità, ma come vede la realtà è un’altra!” Il diavolaccio fece di nuovo una risata e il ragazzo si sveglio di colpo dal sogno.

‘Ho sbagliato tutto!’, d’ora in poi tornerò a catechismo e ascolterò quello che dice la mia catechista!’ Era domenica quel giorno. Giannino si vestì di corsa e corse di filato in Chiesa. Prima si andò a confessare e chiese perdono di tutte le cose cattive che aveva fatto poi ascoltò il vangelo che diceva: Il tempo è compiuto, e il regno di Dio è vicino: Convertitevi e credete al Vangelo! “Si ci credo, ci credo!” disse ad alta voce davanti a tutti. “Anche io voglio seguire Gesù ed essere più buono!”

Cari bambini questo racconto rispecchia la storia vera di uno uomo che dopo essere stato molto cattivo chiese di confessarsi e cambiare vita.
Il Vangelo di oggi ci mette davanti a delle scelte. Da una parte possiamo sentire il richiamo di false voci, le tentazioni, che, come si vede nella storia, sono delle trappole, delle illusioni! Delle cose che sembrano buone ma che ci rendono cattivi: per esempio quando pensiamo di non far mai giocare gli altri con noi, di vendicarci se qualcuno ci fa del male, di non venire a Messa perché non ci va… Come nella storia di Giannino pensiamo che questo sia meglio, ma si tratta di inganni che poi ci fanno stare male! Dall’altra parte possiamo sentire la voce di Gesù che ha smascherato le trappole, le tentazioni, e ci ha fatto capire che non sono buone. Gesù ci dice che possiamo essere buoni come ha fatto lui, possiamo pentirci se sbagliamo e credere nella sua parola.

Abbiamo iniziato la quaresima con l’ascolto di questo testo del Vangelo. In questi quaranta giorni anche noi cerchiamo di capire cosa è una tentazione e cosa è che invece ci fa sentire vicini al regno di Dio, ci fa sentire che possiamo cambiare e seguire il nostro caro Gesù!

Fonte

Don Dario GERVASI

Clero Romano – nato a ROMA, il 9 maggio 1968 nazionalità italiana   ordinato Presbitero il 22 maggio 1994 in San Pietro in Vaticano – ROMA per la Diocesi di ROMA residente Clero secolare opera nella Diocesi di ROMA   Viale Bruno Rizzieri 120 – 00173 ROMA tel. e fax 06-72.12.980  Incarichi attuali: Parroco Santi Gioacchino ed Anna (Sett.: Est – Pref.: XX)