Omelia dell’Epifania di don Cristiano Mauri.
Trascrizione del video (qui tutta)
Non so quanto lontani fossero i Magi.
Lontanissimi, dicono.
Chi lo sa? Anzi, chi se ne importa. Basta che lo fossero davvero.
Questo sì mi importa.
Perché se erano lontani io sono contento.
Anch’io sono lontano, da Dio, intendo.
Ed è meglio non essere così stolti da considerarsi vicini.
Non basta averlo come dirimpettaio.
Nemmeno frequentarsi a volte rende prossimi.
«Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d’iniquità!.»
Meglio non avere la presunzione di essere dei vicini.
Anche perché i lontani lo attraggono, solleticano il suo affetto, stimolano la sua gelosia, muovono la sua carità.
Devo essere sincero, se fossi davvero “di casa” mi rimarrebbe almeno addosso l’odore della sua tavola.
Quella della cena, l’ultima.
Sono lontano, come i Magi.
Perciò sono contento che loro lo fossero, il più lontani possibile, nel posto più irraggiungibile.
Leggi tutta la trascrizione del video sul sito di don Cristiano.