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don Claudio Luigi Fasulo – Commento al Vangelo del 5 Gennaio 2025

Domenica 5 Gennaio 2025 - II DOMENICA DOPO NATALE
Commento al brano del Vangelo di: Gv 1,1-18

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Commento al Vangelo di domenica 5 gennaio 2025 a cura di don Claudio Luigi FasuloSanremo.

Trascrizione generata automaticamente da Youtube e rivista tramite IA.

Sicuramente molti di noi abbiamo iniziato questo nuovo anno con buoni propositi, con il desiderio magari di cambiare qualcosa della vita che non va, di fare cose migliori. Ma abbiamo incluso in questi propositi anche la fede? Abbiamo messo come prioritร  il voler crescere nella fede?

Il Vangelo di questa domenica puรฒ essere un grande aiuto, un grande stimolo per ognuno di noi. Infatti, verrร  proclamato il prologo di San Giovanni, cioรจ l’inizio del primo capitolo del Vangelo di San Giovanni. Questo San Giovanni lo scrive negli ultimi tempi della sua vita terrena e, quindi, รจ un ricordo carico di tutta quell’esperienza spirituale che ha vissuto nei suoi anni di vita. Possiamo dire che il prologo di San Giovanni รจ una sintesi di ciรฒ che l’evangelista ha scoperto e capito di Dio durante la sua vita.

Proviamo a metterci nei panni di San Giovanni: cosa scriveresti su ciรฒ che hai capito di Dio tu nella tua vita? Per capire qualcuno รจ essenziale lasciare tempo, ascoltare, vivere. Per capire e conoscere Dio รจ fondamentale trascorrere del tempo con Lui, รจ fondamentale vivere la sua parola.

Il protagonista del Vangelo del prologo di San Giovanni รจ proprio la Parola di Dio. Un grande gesuita, Padre Silvano Fausti, diceva: “L’uomo diventa la parola che ascolta”. Infatti, nel Vangelo di San Giovanni, nel prologo, c’รจ scritto: “Il Verbo si fece carne”. Questa frase possiamo definirla come il cuore del prologo di San Giovanni. Ma cosa vuol dire che il Verbo diventa carne?

Innanzitutto, questo รจ avvenuto nella Vergine Maria. Ma quando รจ avvenuto? Quando ha accolto la Parola di Dio, ovvero ha detto sรฌ a Dio, ha voluto fidarsi di Dio e non del suo io. Non ha messo resistenza alla Parola di Dio. Maria non credeva di riuscire a fare tutto nella vita, ma ha dato vita al tutto lasciandosi condurre da Dio.

Siamo tutti molto concreti, molto razionali all’epoca odierna. Vogliamo tutti toccare con mano e fidarsi della Parola di Dio non รจ facile. La nostra reticenza a credere alla Parola di Dio ci porta perรฒ a non vedere piรน Dio nella nostra vita, perchรฉ poi ci fidiamo delle tante voci del mondo e non di quella di Dio.

Nel Vangelo di San Giovanni troviamo anche questa frase: dopo “Il Verbo si fece carne”, l’evangelista scrive: “E venne ad abitare in mezzo a noi”. Dio non รจ un sapere intellettuale, Dio non รจ un’idea, un’emozione: Dio รจ una persona. E questa persona non solo ha parlato lungo i secoli della storia tramite i profeti, ma ha deciso di farsi uomo, di scendere sulla terra.

Tutti vogliamo incontrare questa persona, per conoscerla e per farla abitare con noi. Questa frase: “E venne ad abitare in mezzo a noi”, ci avvicina a Dio. Ma รจ Lui che viene, รจ Lui che si muove. Infatti, la frase dice: “venne ad abitare in mezzo a noi”. รˆ Dio che ha preso la decisione di venire tra gli uomini. Allora lasciamolo abitare tra di noi, anzi in noi, nel nostro cuore.

Che bello, allora, questo Vangelo che ci parla della forza e della tenerezza della Parola di Dio! Iniziare questo anno civile con questo Vangelo significa decidersi, fare una scelta di coerenza cristiana, di veritร .

Vi propongo di vivere le tre “A” con la Parola di Dio a partire da questa domenica. Le tre “A” sono: ascoltare, accogliere e abitare.

  1. Ascoltare la Parola di Dio non significa essere passivi. Quando leggiamo la Parola di Dio o la sentiamo proclamata durante la Messa, Dio non ci parla tramite sensazioni o visioni paradisiache (questo รจ stato riservato a pochi), ma tramite la sua Parola. La Parola di Dio รจ la Scrittura. Cerca di donarti un tempo giornaliero alla Parola di Dio.
  2. Dopo ascoltare, vi propongo di accogliere. Accogliere la Parola di Dio significa farla entrare nella vita di tutti i giorni, con decisione. Poniti questa domanda: “Come parla alla mia vita questa Parola?” Leggi il Vangelo del giorno e, dopo averlo meditato qualche istante, chiediti: “Cosa vuole dirmi oggi Dio con queste parole?” Fai uno sforzo di reale incarnazione della Parola di Dio.
  3. E infine, abitare la Parola di Dio. Questo significa farla diventare quotidiana, essenziale alla nostra vita. Abitare la Parola di Dio รจ abitare con Dio, parlare con Dio.

Questi tre verbiโ€”ascoltare, accogliere, abitareโ€”sono quelli che ha vissuto la Vergine Maria. Tutti possiamo viverli, ma bisogna volerlo. Spesso diciamo che volere รจ potere. Allora, perchรฉ non associare questa frase al cammino di fede?

Allora bene, iniziamo questo anno con questa prima domenica e con il prologo di San Giovanni. La vita รจ un cammino verso la luce eterna. Dio illumina i passi della vita con la sua Parola. รˆ necessario passare da un cristianesimo di facciata a un cristianesimo vero, un Gesรน che ti vuole dire, tramite la sua Parola, che non ha mai smesso di amarti, che รจ sempre pronto ad accoglierti, a incoraggiarti, a sostenerti.

Bene, buon anno, buon 2025, alla riscoperta della piรน grande ereditร  che la tua famiglia ti ha lasciato: la fede in Cristo tramite il battesimo. Non temere, non sarai mai solo in questo cammino, ma deciditi di farlo senza “se” e senza “ma”, come Maria che ha detto: “Avvenga secondo la tua Parola”.