Commento al Vangelo di domenica 2 febbraio 2025 a cura di don Claudio Luigi Fasulo – Sanremo.
Trascrizione generata automaticamente da Youtube e rivista tramite IA.
Siamo di fronte a una domenica speciale, speciale perchรฉ oggi la Chiesa ricorda la presentazione di Gesรน al Tempio. Questa ricorrenza prende il sopravvento sulla domenica ordinaria, e spero che possiate gustare appieno questa liturgia a Messa, perchรฉ รจ molto bella ed estremamente toccante.
La festa di oggi รจ anche chiamata Candelora, un giorno in cui si benedicono le candele durante la Messa. Cosรฌ diventano segno della luce di Cristo nel mondo e per il mondo. Queste candele potranno essere portate in famiglia, nei luoghi dove si vive, anche negli uffici, proprio come testimonianza che la luce รจ Cristo e solo Dio.
Abbiamo bisogno di luce nelle nostre vite, spesso segnate da momenti bui, dove non si vede nemmeno piรน la presenza di Dio. Come Gesรน รจ la luce per le genti, anche noi, in quanto cristiani, siamo chiamati a illuminare questo mondo immerso nel buio. A volte, anche se pensi di non essere troppo luminoso, sappi che un piccolo lumino inizia a fare luce in una stanza buia.
Mi piacerebbe che ognuno di noi oggi potesse pregare cosรฌ:
Signore, io credo che Tu sei luce per le genti e sei luce anche nella mia vita.
Allora illumina le tenebre del mio cuore.
Rendimi fiaccola per coloro che vivono nelle tenebre.
Rendimi luce per coloro che hanno bisogno di calore.
Rendimi a Tua immagine, per poter trasmettere il Tuo amore e la Tua misericordia.
Ma veniamo al Vangelo di questa domenica, dove incontriamo Simeone, un personaggio che per molti รจ sconosciuto, ma รจ un grande esempio di fede. Possiamo definirlo come il simbolo della fedeltร a Dio durante una vita lunga e difficile, fatta di fatica, ansia, disillusione e tanta attesa.
Simeone รจ, citando San Francesco d’Assisi, il simbolo di una speranza certa, che lo ha guidato e consolato lungo i suoi anni di vita. Simeone รจ come noi: รจ un cercatore di Dio, un cercatore di Cristo.
- Simeone cerca luce che illumini i suoi dubbi e trova Gesรน.
- Simeone cerca pace, che plachi i tanti conflitti interiori ed esteriori della sua vita, e trova Gesรน.
- Simeone cerca calore, un calore che dia vita alle relazioni, e trova Gesรน.
- Simeone cerca uno sguardo di perdono e non di giudizio, e trova Gesรน.
- Simeone cerca lโamore semplice e vero nel cammino della vita, e trova Gesรน.
Trovando Gesรน, si trova il senso della vita, che poi puรฒ essere declinato in tutte le relazioni.
Le parole che dice Simeone sgorgano da un cuore affaticato, ma pienamente immerso nella fiducia in Dio. E queste parole diventano preghiera, una preghiera talmente importante che la saggezza della Chiesa lโha inserita nella Liturgia delle Ore, esattamente nella Compieta, lโultima preghiera che tutti i consacrati hanno lโobbligo di recitare prima di andare a dormire.
Ecco le parole di Simeone:
Ora puoi lasciare, o Signore,
che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo Israele.
Questa preghiera si chiama Cantico di Simeone. ร una preghiera che riempie il cuore, lo colma di consolazione e di pace interiore. ร un addio alla vita, ma un addio con il cuore e lโanima pieni di Dio. ร la consapevolezza di aver atteso, cercato e finalmente trovato il cuore saziato dallโamore di Dio.
Aver incontrato Gesรน significa aver incontrato quella pienezza che non delude. Ora Simeone ha capito che Dio รจ fedele e che la sua vita รจ un dono prezioso di Dio.
Questa preghiera, questo Cantico di Simeone, deve entrare nel nostro cuore come slancio di vita. Ti invito a prenderla, a leggerla e a pregarla anche tu prima di andare a dormire.
E adesso, seppur velocemente, mi piacerebbe analizzarla.
Questa preghiera inizia con la frase:
“Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace.”
ร bello accogliere lโinizio e la fine della vita con la pace interiore. Oggi cโรจ paura di parlare della morte, come se fosse la fine. Invece, no! La morte รจ un confine, ovvero รจ entrare nella vita eterna. ร un lasciarsi andare sapendo di essere nelle braccia di Dio.
Simeone, prendendo in braccio Gesรน, cioรจ Dio, si รจ sentito abbracciato per lโeternitร da Dio.
Poi questa preghiera continua dicendo:
“Secondo la tua parola.”
Questa รจ una frase che toglie spazio allโio per darlo unicamente a Dio. Dovremmo ripetercelo spesso:
“La tua parola, Signore, รจ vita per me, non la mia parola.”
Le tante parole, le tante supposizioni, i tanti progetti che possiamo farci sono piccoli rispetto al grande sogno e desiderio che Dio ha per noi.
Quanto sarebbe indispensabile oggi che il mondo desse spazio alla Parola di Dio, mettendo da parte la voce del proprio io!
“Secondo la tua parola” รจ anche la frase di Maria allโAnnunciazione. ร la frase della fede in Dio.
Poi questo Cantico di Simeone continua dicendo:
“Perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza.”
ร una frase che ci invita chiaramente a guardare la vita con gli occhi di Dio, e non solo con gli occhi umani, dove cโรจ tanto da fare e da realizzare.
Dobbiamo avere occhi cardiaci, ovvero occhi che guardano col cuore, attenti alle relazioni, attenti allโamore, attenti allโessenziale. Non possiamo lasciarci distrarre da una routine che soffoca la vita e ci fa bruciare il tempo della nostra esistenza.
Poi continua dicendo:
“Preparata da te davanti a tutti i popoli.”
Certo, il soggetto รจ la salvezza, ma questo significa che nessuno รจ escluso dalla salvezza, se vuole accogliere Dio nella propria vita.
Sovente siamo troppo disillusi e schiacciati dal mondo, tanto da pensare che Dio non ci voglia piรน guardare, amare o perdonare. No! Disobbedisci a questa voce di scoraggiamento e obbedisci alla Parola di Dio:
“La salvezza รจ preparata per te.”
E infine, questa preghiera si conclude con la frase:
“Luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo Israele.”
Luce e gloria.
- Luce per le genti: sรฌ, Cristo รจ lโunica vera luce che non smetterร mai di brillare. Quando sei nelle notti della tua vita, abbraccia Cristo: vedrai che quella luce scalderร il tuo cuore e illuminerร la tua strada.
- Gloria del tuo popolo: Cristo รจ gloria, forza, protezione per ognuno di noi.
Allora, il Vangelo di questa domenica ci porta a voler essere un poโ come Simeone:
- Avere un cuore dilatato, affinchรฉ possa entrare e abitare Dio.
- Avere occhi amorevoli per riconoscere Gesรน Cristo e compiere il cammino della vita.
Certo, siamo in attesa della pienezza, ma sappiamo che Dio ci ama e ci amerร per sempre, fino al giorno in cui lo incontreremo.
E allora, anche noi possiamo dire:
“Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo Israele.”