Il segno del pane che Gesรน ha compiuto serve per richiamare un altro cibo che viene dal cielo e nutre veramente. Avendolo capito, con le parole del Salmo continuiamo a invocarlo: “Donaci, Signore, il pane del cielo“.
Nella sua catechesi dopo il segno, il Maestro ricorda il dono della manna nel deserto, per parlare di un altro pane โ che veramente viene dal cielo e veramente รจ prodigioso โ ed รจ la sua stessa persona. Abbiamo imparato da Gesรน che il pane del cielo รจ la sua stessa persona: รจ colui che scende dal cielo per dare la vita al mondo.
Perรฒ, prima del? Eucaristia, lโimmagine del pane richiama la parola di Dio: Gesรน infatti รจ la Parola fatta carne. La sua Parola รจ il vero cibo, che nutre veramente, che riempie la vita, che dร soddisfazione. Perciรฒ il Signore ci rivolge l’invito: “Io vi regalo un pane che viene dal cielo, ma voi datevi da fare“.
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ร diventata una immagine proverbiale per indicare l’atteggiamento pigro: “Aspettare la manna dal cielo“. Il pane non nasce spontaneamente dalla terra: รจ frutto del lavoro e del? ingegno dell’uomo. La parola di Dio โ come la salvezza โ รจ un dono gratuito che tuttavia chiede impegno e responsabilitร per ascoltarlo e accoglierlo nella nostra vita, trasformandolo in gesti e atteggiamenti concreti.
Il pane che Gesรน ci offre รจ il suo modo di vedere la vita e noi dobbiamo assimilarlo: ci diamo da fare perchรฉ quella Parola diventi la nostra mentalitร , giacchรฉ un cristiano รจ veramente cristiano quando pensa, parla, agisce, ama come Cristo.
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
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