Gesù non comanda e non costringe, propone: se qualcuno vuole, gli indica la strada giusta. Il verbo volere lo adoperiamo anche in una dichiarazione d’amore: “Ti voglio bene”. Qui sta il punto. Pietro a parole aveva detto di credere in lui, quando però Gesù gli propone una strada che non gli piace, si oppone, lo critica e lo contesta.
Perciò il Maestro gli dice: “Se vuoi davvero seguirmi, la prima condizione è dire di no alla tua mentalità, al tuo carattere, al tuo istinto”. Questo non significa annullare la nostra personalità, ma combattere contro l’ aspetto negativo del nostro Io, l’egoismo: ognuno infatti istintivamente cerca il proprio interesse, quello che gli piace e gli fa piacere.
A questo dobbiamo dire no, perché è Patteggiamento sbagliato che ci rovina. Gesù non vuole che ci roviniamo, anzi: vuole che la nostra vita sia pienamente realizzata, perché vuole il nostro bene! Per questo ci invita addirittura a “prendere la croce” , che vuol dire rischiare la pena di morte, cioè affrontare seriamente la vita, anche a rischio di perderla, perché a tale dono ci spinge un amore più grande.
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Se sei innamorato, fai di tutto per amore, affronti qualsiasi impresa e superi qualunque ostacolo: è questo che intende dire Gesù: “Se qualcuno mi vuole bene, è pronto ad andare contro il proprio istinto egoistico ed è disposto a rischiare anche la vita per me, pur di venirmi dietro“. Infatti per trovare veramente piacere nella relazione con l’altro, bisogna cercare il bene dell’altro.
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
