La Chiesa è come la luna: non brilla di luce propria, ma riflette la luce del sole, che è Cristo. La luna è semplicemente un pietrone opaco, eppure di notte la vediamo splendida e luminosa, anche se non è sua la luce che ammiriamo, bensì il riflesso del sole che si specchia su quella pietra.
Così è la nostra realtà di Chiesa: non abbiamo luce propria, ma riflettiamo quella di Cristo: illuminati da Lui, diventiamo luminosi e splendidi, addirittura possiamo far luce agli altri. Il compito di noi cristiani è portare nel mondo la sapienza di Cristo per cambiare il mondo in meglio, per fare andare bene la società.
Senza metterci in mostra da esibizionisti presuntuosi, non facciamo il bene per farci vedere; eppure facendo il bene con serena tranquillità possiamo essere luce per chi cammina nelle tenebre, e dare il giusto sapore alla vita. Il sale serve per dare gusto: una pietanza senza sale non sa di niente, ma se ce n’è troppo diventa immangiabile.
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Gesù non ci paragona allo zucchero col compito di rendere dolce la vita, bensì al sale che — in modica quantità — dà sapore ad ogni cibo, senza trasformarlo in una saliera. Una città sul monte si vede anche da molto lontano: eppure non fa nulla per farsi vedere, ma trovandosi in una posizione elevata è facilmente visibile, e se brilla è perché il sole la illumina.
Così anche la Chiesa è una città sul monte: il mondo ci guarda e il nostro vivere bene dà un buon sapore alla vita, perché possiamo comunicare ad altri la bellezza di Dio.
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
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