Gesù ci insegna che c’è ricompensa e punizione, quindi ci insegna a scegliere: non tutto è indifferente! Dobbiamo imparare a distinguere ciò che è buono da ciò che è cattivo, e ricordarci che il male fa male e rovina la vita, mentre il bene fa bene e crea autentico benessere. Sono princìpi basilari che dobbiamo considerare seriamente, per imparare a distinguere e scegliere il bene, rifiutando sempre il male anche nelle piccole cose.
Gesù insegna ai suoi discepoli che le piccole cose di tutti i giorni sono decisive per la salvezza eterna: nei gesti quotidiani — come offrire un bicchiere d’acqua — ci giochiamo la vita. Infatti i piccoli gesti di accoglienza, di servizio, di rispetto, di affetto verso l’ altro non perderanno la loro ricompensa. Però quella stessa mano accogliente e generosa con cui offriamo un bicchiere d’acqua, possiamo usarla in modo violento e permaloso per dare uno schiaffo. Perciò Gesù ci mette in guardia dallo “scandalo”: è un termine greco che designa “ciò che fa inciampare”; e in genere sono i piccoli ostacoli che fanno cadere. Sono la nostra rovina le piccole cose cattive che facciamo abitualmente; a queste dobbiamo dare un taglio.
Gesù non ci chiede di tagliare veramente la mano, ma ci invita a dare un taglio ai gesti cattivi, che facciamo con le mani, con i piedi, con gli occhi. “Decisione” deriva dal verbo “tagliare”: si decide di seguire il Signore, tagliando tutto ciò che è cattivo. E noi vogliamo essere cristiani decisi, convinti e coerenti.
AUTORE: don Claudio DoglioFONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TVCANALE YOUTUBE