don Claudio Doglio – Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2020

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Mentre il profondo silenzio della notte avvolgeva tutte le cose, la Parola onnipotente di Dio è scesa nella nostra storia e si è fatta carne: Dio è diventato uomo e noi lo abbiamo accolto nel Bambino che adoriamo. Questo mistero grande è avvolto nella notte e nel silenzio.

La nascita di questo Bambino avviene nel silenzio; coloro che arrivano a incontrare Gesù nelle braccia di Maria, sotto la custodia di Giuseppe, nella grotta di Betlemme, fanno silenzio davanti lui… la storia tace di fronte a quell ‘evento straordinario che la cambia. Perciò noi vogliamo imparare, da ciò che è avvenuto nella notte di Betlemme, ad apprezzare il silenzio.

Il silenzio è un grande dono di Dio e il Natale ci invita alla serena quiete, ci esorta a fare un silenzio profondo, un silenzio caldo che coinvolga il cuore, perché — lo sappiamo bene — in amore il silenzio dice molto di più di un lungo discorso. Dio si incontra nel silenzio! Il presepe ci invita alla meditazione, al raccoglimento, alla concentrazione.

Troviamo il tempo di goderci la vita entrando in noi stessi e riconoscendo il Signore presente in noi, ascoltando quello che ha da dire, proprio a noi. Dio ama il silenzio, e la sua Parola può essere percepita da noi se tutto il resto tace. Facciamo questa santa fatica di far tacere le cose, le attività, le distrazioni per poter ascoltare il Signore.

È la grotta interiore della nostra coscienza che deve accogliere il bambino Gesù, una grotta che diventa luminosa e fa germogliare una vita nuova.


AUTORE: don Claudio DoglioFONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TVCANALE YOUTUBE