La quarta domenica di Pasqua è per tradizione a es a Buon Pastore. Viene proposto ogni anno il capitolo 10 del Vangelo secondo Giovanni, dove troviamo questo discorso in cui Gesù si presenta come il Pastore esemplare.
Più che _buono bisognerebbe tradurre bello, non nel senso estetico, ma nel senso esemplare: <<Io sono il pastore modello>>. Gesù si presenta come il responsabile dell’umanità. ”Pastore” è un titolo antico adoperato per qualificare i re, i capi, tutti coloro che governano e amministrano i popoli.
Fra tutti coloro che hanno delle responsabilità Gesù si presenta come il modello ideale, il migliore che ci sia; e la sua esemplarità sta proprio nel fatto di dare la vita perché anche noi possiamo avere la vita divina e diventare figli.
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Non lo dice a parole come una dichiarazione generica di intenti, ma lo ha fatto veramente! Ha dato la sua vita perché noi potessimo vivere. Non è un mercenario, cioè non lo ha fatto per interesse; egli, che è pieno di vita, la comunica a noi, ci trasmette la sua generosità e ci insegna a fare altrettanto.
Fare le cose per amore, metterci tutto se stesso, donarsi agli altri: è ciò che Gesù ha fatto e continua a fare; noi vogliamo imparare da Lui a fare della nostra vita un dono, vincendo l’istinto avido ed egoista del nostro cuore.
Questo è l’essenziale, è quello che conta e dà valore alla.nostra vita: essere un dono per gli altri, non gente che vuole prendere, ma persone disposte a dare generosamente, a fare della vita un’offerta.
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AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV